REDAZIONE GROSSETO

Il vescovo Giovanni invita a pregare e digiunare

Il presule, che guida anche la diocesi di Pitigliano, si rivolge alle comunità cristiane .

Il vescovo Giovanni Roncari

Il vescovo Giovanni Roncari

A un anno dall’attacco terroristico che ha segnato l’inizio della guerra tra Hamas e Israele e tra tante guerre che, più vicine o più lontane, stanno destituendo il dono della pace, il 7 ottobre Papa Francesco ha annunciato l’appuntamento di preghiera e invitato le Chiese ad aderire. E il vescovo della diocesi di Pitigliano-Sovana- Orbetello, Giovanni Roncari, anche per gli speciali rapporti che legano Pitigliano a Gerusalemme e in vista del prossimo 6° Convegno internazionale per il dialogo interculturale e interreligioso ("Le Porte del Mediterraneo. Pellegrinaggi di popoli"), programmato per il 28 e 29 ottobre a Pitigliano, ha voluto unirsi a questa giornata, chiedendo ai parroci e alle comunità cristiane di organizzare momenti comunitari e personali di preghiera. "L’adesione alla giornata di preghiera e digiuno – ricorda il presule – ci invita tutti a fermarsi un attimo nelle nostre intense e spesso frenetiche vite, per rivolgersi al Principe della Pace e alla Regina della Pace, Maria, che anche se con dolore ‘conservava tutte queste cose nel suo cuore’ continuava e continua a intercedere potentemente presso il Figlio, via, verità e vita, indicando a tutti la via della speranza. D’altronde, con forte sgomento e preoccupazione e come ricordò il Patriarca di Gerusalemme dei latini cardinale Pizzaballa nella sua lettera del 9 agosto scorso per la solennità dell’Assunta, ‘Dopo avere speso tante parole e dopo avere fatto il possibile per aiutare ed essere vicini a tutti, in particolare a quanti sono colpiti più duramente, non ci resta che pregare. Preghiamo perché, in questa lunghissima notte che stiamo vivendo, l’intercessione di Maria Santissima apra per tutti noi e per il mondo intero uno squarcio di luce’.

Importanti in questo senso sono anche le parole del vescovo Giovanni nella lettera all’Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede scritta il 13 ottobre 2023 in cui il presule auspicava la cessazione di ogni ostilità. "La nostra particolare vicinanza da Pitigliano, Piccola Gerusalemme, alla Città Santa, Gerusalemme, la Santa Sion Scriveva il vescovo – ci fa sentire responsabilmente un dovere maggiore di amicizia, di ricerca e di trasmissione – anche se mediante strumenti semplici ma non banali – dei valori del dialogo reciproco, della speranza e della pace. Per tutti".