REDAZIONE GROSSETO

Immigrazione, riflettori accesi. Tre stranieri irregolari espulsi. Ma è polemica sulla gestione

La polizia individua gli extracomunitari senza permesso di soggiorno e li accompagna ai Cpt. Da Azione la replica a Fabrizio Rossi: "Poco personale? Le ragioni vanno ricercate in Albania".

GROSSETOL’accoglienza e la gestione degli immigrati torna sotto i riflettori. Tra l’azione delle forze dell’ordine, chiamate a scovare gli irregolari e il dibattito politico tra maggioranza e opposizione. Nei giorni scorsi personale dell’ Ufficio Immigrazione e della polizia municipale hanno rintracciato tre cittadini stranieri che sono poi risultati sprovvisti di permesso di soggiorno ed irregolari sul territorio nazionale.

Dopo gli accertamenti del caso, gli agenti hanno quindi provveduto all’esecuzione di tre provvedimenti di espulsione nei confronti dei soggetti, i quali sono stati accompagnati nei centri di permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Palese in Bari, Ponte Galeria in Roma e Palazzo San Gervasio in Potenza, in attesa di essere rimpatriati nei rispettivi Paesi di origine. L’operazione si inserisce nel quadro di una costante attività di contrasto all’immigrazione irregolare e di rafforzamento delle misure di sicurezza sul territorio provinciale.

E in tutto questo si inserisce il dibattito aperto nei giorni scorsi della scarsità di personale destinato proprio all’ufficio immigrazione, alla luce soprattutto dell’aumento delle richieste di permessi di soggiorno. In proposito, il deputato di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, ha annunciato di avere presentato un’interrogazione al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi sulla "mancanza di personale all’Ufficio Immigrazione del capoluogo". Iniziata accolta con favore, ma che non ha mancato di innescare la polemica. "Vorremmo ricordare all’onorevole che chi è causa del suo mal pianga se stesso – scrivono dal Comitato Comunale-Azione Grosseto – Il Governo ha scelto di aprire un centro per migranti in Albania nel quale avrebbero dovuto operare 295 agenti tra polizia penitenziaria, carabinieri e guardia di finanza e che perfino tale numero non può essere soddisfatto, tanto da non essere mai arrivati a circa 220 unità al momento inutilizzate. Per cui la coperta è drammaticamente corta e le spese sempre più alte e da chiarire all’opinione pubblica".