"Chiudere il centro prelievi del Misericordia per aprirne un altro meno efficiente, e soprattutto non all’altezza dei servizi da offrire ai cittadini e pazienti è sicuramente frutto della solita improvvisazione e mancanza di programmazione tipica di quella sinistra, con il Pd in testa, che gestisce da padre padrone la sanità regionale regione". Inizia così Fabrizio Rossi, presidente di Fratelli D’Italia sul tema della sanità pubblica e sulla scelta da parte della Asl di chiudere il centro prelievi al Misericordia di Grosseto. "Pensare oggi, post pandemia Covid-19, - conclude Fabrizio Rossi – di esternalizzare gli esami di laboratorio fuori dal Misericordia, conferma ancora una volta la cieca e bieca volontà di una sanità regionale, gestita dal Pd che pensa solamente a smantellare i servizi. Ma Fratelli d’Italia farà barricate per evitare che ciò avvenga". "E’ impensabile la chiusura del Centro Prelievi dell’ospedale, contrariamente a quanto sostenuto da Marras, che ignorandone l’importanza strategica, ha trascurato inoltre di valutare il fatto che esso è esterno alla struttura sanitaria ed ha due ingressi autonomi, che avrebbero potuto consentire il flusso dei pazienti senza che si formassero gli assembramenti". Questo invece il commento di Paolo Serra, consigliere comunale della Lega. "E poi la certificazione di qualità, da poco ottenuta dalle attività che vi si svolgono, che fine farà? – chiude Serra – Un risultato ottenuto dopo lunghe verifiche,, che si articolano attraverso un complesso percorso che riguarda certamente anche gli ambienti in cui si svolgono le attività considerate, centro prelievi compreso".
Cronaca"Impensabile smantellare la sanità"