
Marianeve Vitiello
Grosseto, 8 marzo 2022 - Il brand, ovvero il marchio di Poste Italiane si basa su una particolarissima tonalità di giallo. Ma in realtà l’azienda leader nel settore del recapito postale e dei servizi connessi può dirsi un’azienda rosa, almeno a Grosseto. Il 75% del personale in servizio nelle diverse filiali grossetane, infatti, è donna. E il 34% di di esse riveste ruoli apicali molto importanti. Come Marianeve Vitiello, che dal gennaio 2020 è la direttrice della filiale di Grosseto. "Sicuramente – afferma Marianeve – le donne per affermarsi in alcuni ambienti lavorativi fanno ancora fatica, ma è innegabile che chi si impegna e valorizza il proprio lavoro, chi apporta contributi di spessore, riesce a ricoprire ruoli manageriali importanti, portando grande valore aggiunto alla crescita aziendale: bisogna però sempre avere la consapevolezza del proprio talento e il coraggio di osare". Marianeve Vitiello è l’esempio di una donna manager, ma ci sono anche ’donne tutte d’un pezzo’ che hanno saputo tirar su azienda da sole o che hanno saputo prendere le redini di imprese importanti. Donne imprenditrici alle quali Cna Grosseto darà spazio con un evento in programma a partire dalle 10 di questa mattina nella sede dell’associazione, in via Birmania. L’associazione degli artigiani, in particolari, quest’anno vuole mettere in risalto l’importanza avuta dalle donne imprenditrici della Maremma nel periodo difficilissimo della pandemia.
Manager , imprenditrici e pure infermiere. A ben vedere le donne hanno un ruolo fondamentale in settori determinanti per la nostra società. In provincia di Grosseto, il 78,7% degli iscritti all’Ordine delle professionisti infermieristiche è donna.
"Le donne sono protagoniste in sanità eppure ancora oggi si trovano delegate quasi totalmente alla gestione della famiglia" dice Nicola Draoli, presidente dell’Ordine degli infermieri di Grosseto. "La sanità – continua Draoli – è un mondo al femminile, in particolar modo nella professione infermieristica dove, nella sola provincia di Grosseto, su 1705 iscritti ben 1341 sono donne". "L’8 marzo non deve essere solamente una data sul calendario, ma un modo di vivere rivolto al rispetto e alla collaborazione per risolvere le difficoltà delle donne" affermano, invece, Patrizia Puccini e Marzia Stefani, rispettivamente assessore alle Pari opportunità e alle Politiche di pianificazione del territorio del Comune di Capalbio, a nome di tutta la giunta Chelini. "Oggi più che mai – aggiungono – se pensiamo alla crisi in Ucraina e all’alto numero di donne e bambini che stanno cercando asilo anche nel nostro Paese, le istituzioni, le scuole, le associazioni e i cittadini in generale devono riuscire a fare rete ed aiutare coloro che si trovano in una situazione disperata".