REDAZIONE GROSSETO

In cerca di distanze e silenzio I turisti scelgono i Passionisti

L’Argentario è ormai rinomato in tutto il mondo per il suo mare, l’ambiente che lo circonda, ma soprattutto per le sue bellezze naturale. Fra queste uno dei luoghi più frequentati dai turisti è il Convento dei Padri Passionisti sul Monte Argentario. Un vero e proprio ’boom’ anche con l’ emergenza sanitaria in corso. "In effetti è proprio così. Moltissimi sono i visitatori – risponde Padre Paolo (il riettore è Padre Piero – Purtroppo, la nostra chiesina è piccola ed allora abbiamo aperto il salone all’aperto, e qui ogni giorno ospitiamo l’afflusso dei turisti e anche residenti".

Ma quale è stata la sua impressione su questa presa d’assalto della gente?

"In genere i turisti vengono per ascoltare la parola del Vangelo. Ci chiedono notizie su noi, su quando è stato costruito il Convento".

A proposito ci vuol fare un sunto sul Convento?

"Anzitutto è circondato da una vegetazione generosa, fu costruito sul finire del 1700 per volere di San Paolo della Croce. I Padri Passionisti promuovono la memoria della passione di Cristo, vivono in comunità e fanno una vita di studio, preghiera ed attività missionaria. Il complesso è costituito da una parte conventuale e dalla chiesa. Quest’ultima è di stile settecentesco, con facciata neoclassica e decorata internamente con stucchi di stile barocco. Conserva numerose reliquie di San Paolo ed alcune opere di rilievo tra cui la ’Presentazione di Maria al Tempio’di Sebastiano Conca da Gaeta, una pregevole copia ottocentesca del dipinto di San Michele di Guido Reni e la ’Madonna col Bambino’ di Pietro Aldi. Il 12 dicembre del 2000 si fermò a pregare nella piccola cappella del convento il Papa Giovanni Paolo II. Noi attualmente siamo sette sacerdoti e tre laici".

Oltre il Convento c’è anche il Noviziato?

"Sì, però non ci sono i novizi perché questi giovani hanno scelto un altro Convento. Infatti, sono anni che non viene usato il Convento per i novizi perché questi giovani sono pochissimi ed hanno scelto il Convento vicino alla loro Regione".

Eraldo Nieto