In Italia conta 100mila fedeli e cento sedi

La comunità Avventista di Grosseto, presente dal 2013 con oltre 35 membri, si riunisce ogni sabato per l'adorazione e lo studio biblico presso la Chiesa Battista. Testimonianza cristiana e annuncio del Vangelo sono i principali obiettivi, seguendo la tradizione avventista del settimo giorno nata nel 1863 negli Stati Uniti. In Italia, gli avventisti contano circa 10.000 fedeli e hanno siglato un'intesa con lo Stato nel 1986.

La comunità Avventista di Grosseto è presente sul territorio da gennaio 2013 e conta più di 35 membri battezzati. La Comunità si riunisce tutti i sabati nei locali della Chiesa Battista di via Piave 17 dalle 9.30 alle 12.30. L’adorazione al Signore inizia con i canti e un momento dedicato alla preghiera. In seguito la comunità divisa a gruppi studia la "Scuola del sabato", che è uno studio focalizzato su diversi argomenti biblici. Alle 11 inizia il momento del culto.

La comunità ha come obiettivo principale la testimonianza cristiana e l’annuncio del Vangelo e l’imminente ritorno di Cristo a tutti coloro che desiderano con cuore sincero incontrare Gesù. La Chiesa avventista del settimo giorno nasce negli Stati Uniti nel 1863. Essa si inserisce all’interno di quel grande movimento di riforma religiosa dispiegatosi nel mondo protestante anglosassone chiamato "Il Secondo Grande Risveglio". La Chiesa avventista del settimo giorno presenta nel suo nome stesso due delle sue caratteristiche più peculiari: "avventista" perché pone una particolare enfasi nell’annuncio del prossimo ritorno di Gesù Cristo, il Secondo Avvento, per l’umanità liberazione dalla sofferenza e dalla morte e inizio di una vita senza fine; "del settimo giorno", perché propone il sabato come giorno di riposo e di incontro comunitario con Dio, secondo il racconto della creazione.

Gli avventisti sono presenti in Italia dal 1864, dove ad oggi contano circa 10.000 fedeli con oltre 100 luoghi di culto. Richiamandosi ai principi della libertà religiosa e ispirandosi ai valori del separatismo, hanno siglato nel 1986 una intesa con lo Stato italiano.