In Maremma un’impresa su tre è al femminile

Sono oltre 3mila, un’impresa su tre, le imprese agricole condotte da donna nella nostra provincia. Una scelta il più delle volte dettata dalla necessità, ma c’è anche chi scommette sull’entusiasmo e sulla voglia di aprire un’altra strada risptto alla routine quotidiana. "Le donne che hanno scelto l’agricoltura – spiega Milena Sanna, direttore Coldiretti Grosseto – dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità. Grazie alle grandi opportunità offerte dall’agricoltura multifunzionale attenta al sociale, all’ambiente e ai cittadini, le donne hanno un ruolo di primo piano in agricoltura, nell’ospitalità turistica determinando il primato nazionale di agriturismi e posti letto, nel sociale garantendo servizi ed attività di supporto alle comunità. Molto spesso sono mamme – conclude il direttore provinciale – che riescono a conciliare l’attività agricola con la famiglia in contesti non sempre agevoli come quelli montani e marginali dove la loro presenza ha un significato che va ben oltre l’attività economica".

"Di fronte alla prospettiva del 44% di imprenditori pensionabili da qui ai prossimi cinque anni il ricambio generazionale nelle nostre campagne ha subito una accelerazione – spiega Fabrizio Filippi, delegato confederale per Grosseto –. Per fortuna l’eredità ed il capitale fondiario delle aziende non va dispersa ma resta all’interno dell’universo famigliare grazie a figli e nipoti, in un caso su quattro diplomati o laureati, che hanno il compito di traghettarle verso nuovi orizzonti, innovativi, multifunzionali, sostenibili e più digitali. La spinta dei giovani è fondamentale per garantire insieme alla continuità aziendale la presenza nelle campagne, nei borghi di montagna e nelle località più marginali. In maremma questa spinta arriva proprio dalle donne".