"La Chelliana ora è casa tua". Così la direttrice Anna Bonelli ha inaugurato la sala di lettura al primo piano della biblioteca comunale Chelliana di Palazzo Mensini, intitolata alla memoria del regista, sceneggiatore e analista geopolitico Lorenzo Santoni. La cerimonia di intitolazione è avvenuta ieri prima della presentazione del libro di Santoni.
Scomparso prematuramente il 4 marzo scorso, Lorenzo ha avuto anche un’esperienza in campo letterario, scrivendo il romanzo "Tre mesi (o poco più)". "Una vera comunità si vede da questi gesti – ha detto il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari –. Lorenzo ci ha dato tanto, e malgrado mille difficoltà ha ottenuto tanto. Aveva una forza incredibile".
"Questa stanza è un inno alla vita – gli fa eco l’assessore Luca Agresti –. Lorenzo si è goduto la vita coltivando la sua passione malgrado le difficoltà". Dopo l’inaugurazione la presentazione del libro di Santoni "Tre mesi (o poco più)". Un titolo incisivo con un significato profondo, che fa riflettere.
Michele, il protagonista racconta una bugia per conquistare una ragazza, per un desiderio personale e per far fronte ad una scommessa fatta con gli amici. Per conquistarla le racconta di avere tre mesi o poco più di vita, e poi la vita gli gioca lo "scherzo" dell’amore vero perché si innamorerà. L’ambito sentimentale nelle persone con disabilità, nella concezione di tante persone, è visto come una diversità.
Le persone con disabilità vengono concepite come bambini non cresciuti, quando hanno anche loro passioni, desideri, ambizioni. Se si comincia a parlare di alcuni tabù e di "disabilità mentale", possiamo abbattere veramente delle barriere alzate, spesso dall’ignoranza, e che invece possono crollare come castelli di sabbia.