Isola del Giglio, 22 agosto 2023 - Si chiama Nicola Masillo, abita a Orbetello e lavora come infermiere. Ed è l’unico. Ogni mattina prende il primo traghetto e va sull’Isola. Lavora dal lunedì al venerdì fino alle 13. In estate le presenze più che raddoppiano, e la richiesta di assistenza infermieristica sale. "Con una corretta organizzazione e in collaborazione con il medico di medicina generale e la rete territoriale, riusciamo a gestire la quantità di lavoro, ma naturalmente una grande problematica è legata ai collegamenti marittimi – inizia Masillo –. Inoltre d’estate la popolazione aumenta e quindi aumentano le richieste di assistenza. Diventa fondamentale creare una sinergia con i professionisti che lavorano sulla terra ferma".
"Per il momento la situazione è al limite, ma grazie all’organizzazione – aggiunge Masillo –. Per ora buona organizzazione ha evitato problemi all’assistenza domiciliare anche perchè ci sono fortunatamente anche due medici, due dottoresse con cui lavoro, con i quali abbiamo organizzato una serie di servizi e anche l’assistenza del 118 almeno fino all’autunno". Sulle sue spalle, in questo periodo, c’è l’assistenza di oltre quattromila persone ed è un punto di riferimento per la comunità. "L’assistenza ambulatoriale è al Porto e al Castello – aggiunge – il mio lavoro si svolge in informazioni, prenotazione di vistite, accettazione di prelievi ematici, ma anche medicazioni, terapie. Attività sempre programmate, con la richiesta del medico. Effettuo anche vaccinazioni di età pediatrica, una volta al mese lavoriamo con l’igienista, così come mi devo occupare della gestione dei rifiuti speciali e del suo smaltimento". Insomma, un factotum. "Il lavoro è duro. Basti pensare che sulla terra ferma questi compiti vengono svolti da due o tre professionisti. Ma l’importante – ripete – è l’organizzazione".