Investimenti nel territorio. Fondi a scuole e ambiente

Il Comune ha ottenuto dalla Regione oltre due milioni di euro. Progetti per elementari e medie, Rocca di Montelaterone e Monte Labbro.

Investimenti nel territorio. Fondi a scuole e ambiente

Jacopo Marini

ARCIDOSSO

La necessità di territori interni della Toscana, come è ad esempio Arcidosso, è quella di riuscire a offrire agli abitanti servizi in grado di poter rendere in paese una vita sostenibile.

Il Comune di Arcidosso, guidato dal sindaco Jacopo Marini, ha puntato su scuole e ambiente, cultura e valorizzazione turistica e per questi asset ha ricevuto oltre 2 milioni di euro di sostegno della Regione Toscana. Sono stati finanziati alcuni progetti per lo sviluppo e la qualità dei servizi nell’ambito del Programma strategie territoriali "Aree interne", seconda fase.

"Scuole e ambiente, cultura e valorizzazione turistica – commenta Jacopo Marini, sindaco di Arcidosso –: queste le priorità su cui abbiamo richiesto e ottenuto attenzione e risorse dalla Regione Toscana. Con gli oltre 2 milioni di euro che riceveremo renderemo più sicure dal punto di vista sismico ed efficienti da quello energetico le scuole elementari e medie di Arcidosso, attueremo il consolidamento definitivo della Rocca di Montelaterone e ripristineremo le ’praterie’ delle riserve naturali del Monte Labbro e del Pescinello".

Per le scuole elementari e medie di Arcidosso è prevista l’installazione di impianti fotovoltaici. È previsto inoltre un intervento per il completamento della messa in sicurezza sismica ed eliminazione delle barriere architettoniche del plesso scolastico adibito a scuola primaria di Arcidosso. Un altro finanziamento è destinato a conservare l’habitat naturalistico del Monte Labbro e della contigua riserva del Pescinello, circa 110 ettari, formando un unico biotopo.

"È previsto – dice Marini – un intervento che faciliterà la sostenibilità dell’allevamento estensivo di ovini, caprini ed equini".

Le principali azioni prevedono una nuova e completa recinzione del Parco faunistico per garantire la protezione dei pascoli contro la predazione da parte delle colonie di lupi e limitare la presenza di ungulati (in particolare cinghiali) che rovinano le praterie; realizzazione di abbeveratoi e fontanili utili, oltre che ripari con ingegneria naturalistica per il bestiame al pascolo. Questo progetto è stato condiviso anche con il Comune di Roccalbegna. Infine la riqualificazione della Rocca di Montelaterone. "Le mura – conclude Marini – richiedono ancora interventi di consolidamento più strutturati e mirati ad impedirne il crollo".

Previsti anche altri interventi per rendere pienamente accessibile questo luogo.