MICHELE CASALINI
Cronaca

Investita e uccisa dal monopattino a Parigi, caccia ai pirati. "Una famiglia distrutta"

Capalbio: il dolore dei parenti di Miriam Segato, travolta nella capitale francese, dove lavorata. La polizia cerca due ragazzine

Miriam Segato, morta nell'incidente a Parigi

Miriam Segato, morta nell'incidente a Parigi

Capalbio (Grosseto), 21 giugno 2021 - «Siamo tutti distrutti. C’è anche rabbia, perché le due ragazzine che hanno travolto la nostra povera Miriam con i loro monopattini sono scappate". Poche, laconiche parole da parte di una parente di Miriam Segato, la donna di 31 anni di Capalbio che lunedì all’una di notte è stata travolta e uccisa a Parigi, sul Ponte au Change, nell’Ile de la Cité, da un monopattino elettrico. E in queste ore la mamma, le due sorelle e il fratello sono a Parigi, in attesa che la salma di Miriam possa rientrare in Italia.

Una tragedia che ha destato scalpore nella stessa Parigi. Anche perché, come ricordato dalla parente di Miriam, le due ragazze sono scappate dopo aver fatto cadere pesantemente sia la giovane che un’amica che era con lei. Un episodio che ripropone, con drammatica attualità, il problema e la sicurezza dei monopattini elettrici. E la polizia francese ha tappezzato la città di volantini in cui si cercano testimoni e al tempo stesso ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

«A nome di tutta l’amministrazione comunale – ha dichiarato Gianfranco Chelini, assessore comunale di Capalbio – esprimo la più sentita vicinanza alla famiglia, colpita da questa immane tragedia. Confido che le autorità francesi facciano al più presto chiarezza su quanto accaduto".

E Giuseppe Ranieri, vicesindaco reggente di Capalbio, va anche oltre. "Siamo a disposizione della famiglia per ogni loro necessità, una tragedia che ha scosso tutta la comunità locale, per la perdita di una concittadina fuori per lavoro. Per come sono andate le cose è tanta la rabbia. Auspichiamo sia fatta chiarezza e che le due responsabili assicurate alla giustizia francese. La giunta non appena in possesso dei dati sul rientro della salma dichiarerà il lutto cittadino".

La mamma Rita, insegnante di religione a Capalbio, il fratello Samuele, le sorelle Claudia e Marta sono tutti a Parigi, dove si sono subito recati appena ricevuta la tragica notizia. La poverà Miriam dopo essere stata travolta è subito entrata in coma irreversibile. Sono ora in corso le procedure per il rimpatrio della salma, anche tenendo conto delle normative anti Covid. "Non abbiamo ancora alcuna comunicazione sulla data dei funerali – fanno sapere dalla polizia municipale di Capalbio –. Funerali, che proprio per il rispetto delle norme anti Covid potrebbero svolgersi in forma privata nella Chiesa di Borgo Carige. Uno degli ultimi a parlare con la mamma di Miriam, Rita, è stato il parroco, don Marcello Serio che torna a chiedere "preghiera e silenzio per la povera ragazza".