GROSSETOI giovani non trovano sbocchi lavorativi e se ne vanno, la popolazione gradualmente invecchia e le nascite sono sempre meno. In Maremma la traiettoria del trend demografico va sicuramente migliorata perché stando così le cose per la provincia di Grosseto non si mette bene. La pensa così il presidente della Provincia, Francesco Limatola che cercando di spiegare il quadro demografico ricorda come l’economia della provincia di Grosseto deve andare in un’altra direzione rispetto a quanto fatto fino a ora. "A livello lavorativo ed economico ci sono tre elementi che giocano a nostro svantaggio - spiega Limatola - non abbiamo il manifatturiero, non esportiamo abbastanza i prodotti e non abbiamo insediamenti industriali di grandi dimensioni. La nostra economia è fatta di altro ed è qui il problema".
La provincia di Grosseto, stando alle ultime statistiche, ha l’indice di vecchiaia più alto in Toscana, che a sua volta una delle regioni italiane più vecchie: per ogni 100 ragazzi di età inferiore a 14 anni 265 persone in provincia hanno oltre 65 anni, a fronte dei 220 nella regione e dei 188 in Italia. Trasformare l’identità anagrafica di una provincia non è un percorso che si fa in tempi brevi. "Ci devono lavorare anche le istituzioni che stanno più in alto. - conclude Limatola - Noi siamo in contatto con la Camera di Commercio per mettere in campo azioni concrete che possano cambiare la traiettoria, ma ci vuole tempo". Intanto in Maremma, provincia a trazione anziani i servizi primari fanno acqua. Soprattutto nei comuni dell’entroterra mancano i medici di famiglia, gli amministratori denunciano il depauperamento dei servizi essenziali e chiedono agli enti che stanno più in alto di intervenire per tamponare la situazione.
N.C.