LUCA MANTIGLIONI
Cronaca

La Asl che ci attende: "Personale e liste di attesa. Il lavoro parte da qui"

Il nuovo Dg Marco Torre fissa i punti cardine del suo modo di programmare "Le priorità sono gli organici e le risposte che dobbiamo dare ai cittadini. Non è un territorio semplice, ma ho visto che c’è anche entusiasmo".

Il nuovo direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Marco Torre

Il nuovo direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Marco Torre

In attesa di avere un quadro generale più chiaro di quanto possa averlo a distanza di soli cinque giorni dal suo insediamento, Marco Torre – nuovo direttore generale della Asl – ha però già messo in chiaro un paio di concetti che nel suo modo di intedere questa Azienda stanno in piedi da soli, a prescindere da tutto il resto. Primo: al centro di ogni scelta ci devono essere il personale e i pazienti. Secondo: ogni decisione – anche quella che magari riguarda un singolo settore – va presa con una visione ad ampio raggio, perché solo sincronizzando tutti i meccanismi che muovono la filiera della sanità sarà possibile far funzionare meglio il sistema senza disperdere energie e risorse. E anche l’entusiasmo, perché Torre ha detto che ciò che lo ha colpito durante i primi incontri avuti con il personale è stato proprio il fatto di vedere che la voglia di fare c’è ed è evidente.

Il direttore generale ieri ha trascorso la sua prima giornata a Grosseto prendendo contatti e confidenza con gli ambienti e parlando – appunto – con il personale. Strette di mano propedeutiche a nuovi incontri dove piano piano metterà nero su bianco le linee guida del suo mandato che sa benissimo – e lo ha detto – che non sarà per nulla facile."Questa Asl ha caratteristiche particolari e di non semplice gestione – dice Torre –. Intanto, la grande estensione geografica del territorio, che ospita il 51 per cento dell’intera popolazione regionale. Poi le aree interne, che hanno esigenze proprie, e anche la carenza di personale che ritengo sia una vera criticità".

E il direttore poi è ancora più preciso. "Il fabbisogno di personale qui da noi è enorme in ogni settore – dice ancora – e avere la coperta sempre corta non ci consentirà di uscire da situazioni di affanno. Per questo nella fase di pianificazione degli investimenti la priorità sarà quella di aumnetare il personale, pur sapendo che non sarà possibile dare risposte esaustive ad ogni esigenza. Ma ci lavoreremo con molta attenzione e grande impegno. Anche con soluzioni che rendano più attrattivo il territorio dal punto di vista professionale".

Torre si dice convinto anche del fatto che un grande contributo arriverà dal personale infermieristico ("Sempre più preparato, sempre più in grado di gestire in autonomia molte situazioni"), al quale maggiori spazi saranno affidati anche nei servizi territoriali, così come un pilastro della "filiera sanità" dovranno essere i medici di base con i quali intende "avviare un dialogo" che nel suo programma potrebbe avere ricadute positive su un altro problema non secondario: quello delle liste di attesa. Anche questo, dice, già inserito nella pagina delle priorità."Dobbiamo costruire percorsi che meglio si adattino da una parte alle richieste dei pazienti e dall’altra alle risposte che il sistema sanitario è in grado di dare – dice Torre –. Dobbiamo quindi capire come nasce la domanda di servizi e in quale modo noi stiamo offrendo soluzioni. L’integrazione del nostro lavoro con quello dei medici di base potrà aiutarci".

E poi però spazio anche a ciò che è già molto ben avviato, con il direttore generale che sottolinea ad esempio "il confronto con i sindaci, non solo quello di Grosseto ma anche con quelli delle aree interne che non si limitano a porre l’accento sui problemi esistenti ma propongono anche soluzioni", oppure su "sperimentazioni che sono nate qui e che hanno fatto scuola tanto da essere adotatte anche in altre realtà". Infine, le buone notizie. "Ci sono due milioni di euro per il nuovo hospice a Villa Pizzetti con Casa di comunità e Centrale operativa territoriale – dice Torre –, per l’ospedale c’è già un primo finanziamento per il nuovo Polo donna e bambino, dove confluisce la donazione Abio per l’umanizzazione dei percorsi di cura. In via di completamento i lavori di ristrutturazione degli spazi del Pronto soccorso, già attivabili i nuovi quattordici posti letto per Malattie infettive. Impegni confermati anche per il nuovo Spdc e per l’Anatomia patologica. Dobbiamo lavorare anche alla sistemazione del parcheggio dell’ospedale e a tutte le opere per l’antincendio del Misericordia. Da sottolineare che grazie al Pnrr abbiamo ottenuto la Tac, due nuove gamma camere ed è in via di attivazione anche l’acceleratore lineare".