
Duro attacco di ’Primavera Civica’ a Buoncristiani. "E la maggioranza dovrebbe uscire dal silenzio"
"La vicenda delle doppie residenze e delle imposte non versate da parte del sindaco Matteo Buoncristiani (nella foto) ha ormai superato ogni limite di tollerabilità istituzionale e morale".
E’ quanto dicono i rappresentanti di ’Primavera Civica’ secondo i quali "i cittadini assistono con sconcerto a un comportamento che mina profondamente la fiducia nelle istituzioni e nell’etica dell’amministrare", giungendo poi a questa conclusione: "Non sappiamo ancora – dicono – se da questa vicenda deriveranno conseguenze di natura civile o penale, ma sappiamo con certezza quale sarebbe il solo atto degno e responsabile in questo momento: le dimissioni immediate del sindaco".
Questo perché "dopo settimane di mezze ammissioni e silenzi imbarazzanti – dicono ancora – il sindaco ha scelto di intervenire in un Consiglio comunale a porte chiuse, sottraendosi al confronto pubblico e trasparente con la cittadinanza. Le responsabilità sono ormai chiare: il primo cittadino ha ammesso alla stampa di aver beneficiato dell’esenzione Imu sulla prima casa pur non abitando realmente nell’immobile dichiarato. Solo dopo l’emersione pubblica del caso, ha provveduto al pagamento degli arretrati, nella speranza di mettere a tacere ogni voce contraria. Ma non basta. Apprendiamo da un comunicato dei consiglieri di minoranza che era accertato già da giugno gli uffici comunali avevano rilevato un’evidente incongruenza tra la residenza anagrafica del sindaco e quella del suo nucleo familiare".
E secondo ’Primavera Civica’, "appare ancor più grave il silenzio totale della maggioranza: nessuna presa di distanza, nessuna condanna, nessuna parola di spiegazione. Una scelta che rende complice chi dovrebbe invece vigilare sulla correttezza dell’operato amministrativo. Il primo cittadino ha eluso le regole, e lo ha fatto da rappresentante delle istituzioni. Non è questa l’idea di buona politica in cui crediamo. Non è questa la Follonica che vogliamo. Un amministratore pubblico deve essere prima di tutto esempio di trasparenza, legalità e rispetto delle regole. Chi viene meno a questi principi fondamentali perde automaticamente la credibilità necessaria a guidare una comunità. Alla maggioranza rivolgiamo un appello: abbiate il coraggio di uscire dal silenzio. Metteteci la faccia".