REDAZIONE GROSSETO

La Civica benemerenza a Bronchini

Il consiglio comunale di Grosseto ha approvato all'unanimità il conferimento della civica benemerenza a Sergio Bronchini, vigile del fuoco prematuramente scomparso, per il suo coraggio e professionalità. Tuttavia, un ordine del giorno riguardante lo Ius Scholae ha generato dibattiti, con la maggioranza che ha respinto la proposta per timore di un'immigrazione incontrollata.

Il consiglio comunale di Grosseto ha approvato all'unanimità il conferimento della civica benemerenza a Sergio Bronchini, vigile del fuoco prematuramente scomparso, per il suo coraggio e professionalità. Tuttavia, un ordine del giorno riguardante lo Ius Scholae ha generato dibattiti, con la maggioranza che ha respinto la proposta per timore di un'immigrazione incontrollata.

Il consiglio comunale di Grosseto ha approvato all'unanimità il conferimento della civica benemerenza a Sergio Bronchini, vigile del fuoco prematuramente scomparso, per il suo coraggio e professionalità. Tuttavia, un ordine del giorno riguardante lo Ius Scholae ha generato dibattiti, con la maggioranza che ha respinto la proposta per timore di un'immigrazione incontrollata.

Tra le prime votazioni degli ordini del giorno del consiglio comunale di ieri pomeriggio c’è stata la proposta di conferimento della civica benemerenza a Sergio Bronchini (nella foto), vigile del fuoco prematuramente scomparso nei mesi scorsi ma figura che si è distinta nella città per "il suo operato ed interventi svolti, il forte senso del dovere e la professionalità dimostrata intervenendo anche fuori dai turni di servizio come nella drammatica vicenda del naufragio della Costa Concordia", come si legge nella richiesta del consigliere Leonardo Culicchi (Pd). All’età di 24 anni era entrato a far parte dei Vigili del fuoco dopodiché venne assunto dal Corpo nazionale. Durante il naufragio della Concordia, assieme ai colleghi effettuò numerosi salvataggi, e quando avvenne l’incendio a Marina di Grosseto intervenne nelle operazioni di spegnimento scongiurando il peggio. La votazione non ha avuto voti contrari ed è stata approvata ad unanimità con immediata eseguibilità. Dopodiché altro ordine del giorno ha riguardato lo Ius Scholae presentato dai gruppi consiliari Pd e Grosseto città aperta. Un ordine che ha visto tanti interventi e vari dibattiti con opinioni diverse. Per la maggioranza, che ha votato contraria, facendo respingere l’ordine presentato, il rischio era quello di "incentivare un’immigrazione incontrollata". Critico è stato l’ultimo intervento del consigliere Andrea Vasellini "Lo straniero che non si integra è un invasore – ha detto – e ce ne sono tanti perché ripropongo la propria cultura a casa nostra. Quindi basta studiare qualche anno e passare alcuni esami e definirsi cittadini italiani? Non credo". Maria Vittoria Gaviano