La coppia sfrattata: "Comune sempre attento"

L’amministrazione spiega di aver seguito il caso per anni e di aver corrisposto un contributo a copertura del debito non pagato per l’affitto della casa.

Un caso seguito da anni (anche con contributi economici per pagare l’affitto) fino a trovare una soluzione che, però, non è stata accettata dalla coppia.

Il Comune lagunare spiega così la situazione in cui si sono venuti a trovare un uomo e una donna che hanno dovuto lasciare l’alloggio popolare in seguito allo sfratto per morosità e adesso ospiti in una roulotte che, però, per mancanza di ogni condizione minima, non può restare nel parcheggio dove è stata sistemata.

"Da anni – si spiega dal Comune – monitoriamo la situazione della coppia a cui non abbiamo negato mai il nostro aiuto e con la quale avevamo concordato un percorso. La coppia è conosciuta in quanto titolare di assegnazione di un alloggio popolare per il quale, da sempre, sono state sollevate questioni di varia natura. Molto spesso il canone d’affitto non è stato corrisposto con regolarità e, proprio per questo, il Comune si è fatto carico delle spese, sostenendoli con un contributo a copertura del debito per evitare appunto lo sfratto. Questa situazione è andata avanti fino allo scorso anno, quando, in accordo con il servizio sociale, abbiamo cercato di mettere in atto una presa in carico più stringente della coppia per consentire ai due di condurre una vita più serena. La signora, dopo un lungo periodo, ha accettato la nomina di un amministratore di sostegno e, almeno in prima battuta, il trasferimento in una struttura, per la quale il Comune avrebbe sostenuto le spese, che le consentisse una regolare vita quotidiana e una maggiore autonomia anche per eventuali prospettive di un futuro lavorativo. Per quanto riguarda l’uomo siamo stati informati dell’esistenza di una rete familiare sul territorio. Siamo dispiaciuti di apprendere che la signora non intenda avvalersi dell’opportunità offerta dal Comune".