L’emergenza sanitaria, anche adesso che siamo nella fase due, ha cambiato la nostra vita. Per noi studenti, la scuola è stata a distanza e abbiamo fatto lezione tramite le video conferenze. Ci sono lati positivi e negativi in questa nuova didattica: di sicuro a casa siamo più comodi, possiamo dormire di più, possiamo ascoltare le lezioni registrate usando computer, tablet e cellulare, ma è veramente faticoso stare ore ed ore davanti ad un dispositivo. Poi ci sono spesso tante difficoltà tecniche durante lo svolgimento della lezione (disconnessioni, problemi di audio che va a scatti e di fotocamera). Le videolezioni non sono proprio paragonabili a quelle in classe perché a casa abbiamo tante distrazioni; però ci hanno permesso di "riempire" tutto il tempo che altrimenti sarebbe stato vuoto. Inoltre, trovare online i compagni è stata una bella sensazione, sembrava di stare in aula ma mancava comunque qualcosa: gli sguardi, la voce reale, il calore umano. Tutto questo ci ha fatto riflettere su quanto ci manchino le nostre abitudini: uscire al mattino per andare a scuola, ridere e scherzare con i compagni, la presenza dei professori, tornare a casa, uscire di nuovo per praticare sport, tutto in piena libertà.
CronacaLa "Dad" è stata utile per molte cose