Sono da poco ricominciate le scuole e molti studenti già temono una materia
specifica: la matematica. E alcuni professori, più di altri, sembrano nati per
insegnarla, come Amerigo Solari.
Scomparso tre anni fa, è stato un insegnante di altissimo livello, simbolo del Liceo
scientifico Marconi di Grosseto per oltre trent’anni. La sua sezione è stata temuta, cercata o
evitata da intere generazioni. Il motivo? Lui, esigente e severo, alto, magrissimo,
leggermente curvo, volto scavato e con una leggera barba a caratterizzarlo
ulteriormente.
Sposato con Gemma Bigiarini, padre di Diego, si racconta che desse centinaia di
esercizi a casa, noncurante delle altre materie. I suoi alunni, distrutti durante l’anno,
uscivano dal liceo preparatissimi e pronti a qualsiasi sfida.
Solari sapeva riconoscere i talenti e tirar fuori da ciascuno le capacità, l’agilità
mentale e la tenacia che gli sarebbero servite nella vita.
Affascinato dalla sperimentazione e dalla ricerca, aveva aderito a numerosi progetti,
come "Extreme energy events" di Antonino Zichichi, perché voleva far comprendere
agli studenti che la matematica, e più in generale lo studio della fisica e delle scienze,
vanno ben oltre l’aula scolastica. Che è quello che più conta davvero.
Rossano Marzocchi