Sono passate poche settimane dall’inaugurazione del Centro visite del Parco della Maremma ad Alberese, se da un lato dobbiamo guardare al futuro e alla speranza di numerosi visitatori, dall’altro è l’occasione per ripercorrere la storia di questo meraviglioso fazzoletto di territorio. Ecco perché dobbiamo fare un salto al 1892, quando Ferdinando IV, figlio di Leopoldo II e unico proprietario della tenuta di Alberese, decise di sanare e trasformare quel territorio malsano, facendo ripartire i lavori di bonifica. In breve tempo i raccolti di grano furono buoni e aumentò il numero di bovini ed equini di razza maremmana. Il parlamento, a sua volta, approvò in quel periodo la messa in opera di alcuni lavori per il risanamento idraulico, grazie ai quali quell’area poté finalmente invertire la rotta. Ferdinando IV restò proprietario di Alberese per una ventina d’anni, poi in seguito alla Prima guerra mondiale i beni dei Lorena, sudditi nemici, furono sequestrati. Seguì la cessione della tenuta all’Opera Nazionale Combattenti che ebbe l’obbligo di portare a termine la bonifica idraulica e la trasformazione agraria per redimere un’area ancora troppo depressa e determinarvi, quindi, le condizioni adatte per un insediamento di coloni, consolidate poi dall’ Ente Maremma. Il resto è storia recente.
Rossano Marzocchi