La grande lirica torna alla Cava di Roselle . In scena la "Turandot" di Puccini

A Grosseto ritorna la grande lirica con l'opera "Turandot" di Puccini, in scena il 28 luglio alla Cava di Roselle. Un evento organizzato dall'Orchestra sinfonica locale che conferma la città come punto di riferimento per la cultura lirica.

La grande lirica torna alla Cava di Roselle . In scena la "Turandot" di Puccini

La grande lirica torna alla Cava di Roselle . In scena la "Turandot" di Puccini

Quando per avere la mano di una principessa serve la risoluzione di tre enigmi, ma per sciogliere il suo cuore di ghiaccio bastò un bacio dal principe Calaf. Torna alla Cava di Roselle la grande lirica con l’opera di Giacomo Puccini "Turandot", in scena domenica 28. Sul palco: Rachel Jane Birthisel (la principessa Turandot), Francesco Pandolfi (imperatore Altoum, padre della principessa Turandot), Paolo Pecchioli (il re tartaro Timoun), Park Jaebeom (il principe ignoto), Maila Fulignati (Liù), Valerio Garzo(Ping), Francesco Marchetti (Pang), Silvano Paolillo (Pong), Laura Lensi (prima ancella), Hyungju Seo (seconda ancella). L’orchestra "Città di Grosseto" sarà diretta da Giorgios Balatsinos e il Coro del Teatro Goldoni di Livorno dal maestro Maurizio Preziosi. L’evento è organizzato dall’Orchestra sinfonica "Città di Grosseto" in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, Fondazione Grosseto Cultura, Teatri di Grosseto e Sistema e con il sostegno di Banca Tema. "Turandot – dice l’assessore Luca Agresti – è un capolavoro senza tempo. Questo evento conferma la nostra città come punto di riferimento per la cultura lirica, ed è un’occasione per valorizzare le eccellenze artistiche del territorio". "Grosseto ha una consolidata tradizione nella messa in scena di opere liriche, come dimostra il successo ottenuto da ogni rappresentazione – dichiara il direttore artistico Antonio Di Cristofano – e dopo la ‘Madama Butterfly’ di primavera al Teatro Moderno abbiamo voluto riproporre uno spettacolo estivo all’aperto con un capolavoro come la ‘Turandot’ di Puccini".

Maria Vittoria Gaviano