ORBETELLO
Mentre il Senato approva l’istituzione del Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della Laguna e la creazione di un Consorzio per la sua gestione, la Regione sta parallelamente elaborando una legge per il coordinamento delle funzioni a livello locale. La proposta è stata presenta in questi giorni in consiglio regionale, a Firenze. "L’esigenza di preservare e valorizzare la laguna di Orbetello – affermano da Firenze – è ben presente a tutti i livelli istituzionali. Il sistema lagunare è estremamente importante tanto dal punto di vista ambientale, per la particolarità e delicatezza degli ambienti presenti e per la ricchezza della fauna, che dal punto di vista economico per il sistema produttivo costituito dagli stabilimenti di acquacoltura per l’allevamento di alcune specie di ittiofauna pregiata (orate, cefali ed anguille) che insistono sui suoi bacini". La proposta è stata illustrata nella commissione Bilancio del Consiglio regionale, guidata da Giacomo Bugliani (Pd), e, come specificato dagli uffici della Giunta in risposta alla vicepresidente della commissione Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia), è in armonia con il lavoro portato avanti a livello nazionale "senza contrapposizioni". "Nella prospettiva di un’auspicabile definizione a livello nazionale di un nuovo assetto della governance della laguna di Orbetello – si legge nella relazione che accompagna la proposta si legge – che, rappresentando adeguatamente le competenze territoriali esistenti, ne assicuri, in un’ottica di leale collaborazione, una gestione unitaria e sinergica, è comunque necessario rafforzare il coordinamento delle funzioni di competenza regionale e locale sul territorio per assicurare la salvaguardia e la gestione integrata del sistema ambientale lagunare". La commissione procederà ad approfondire l’elaborato nelle prossime sedute per poi portare il testo all’attenzione dell’Aula. Nella proposta di legge vengono descritte, insieme alle altre, le competenze della Regione, tra cui un contributo finanziario per sostenere le attività di gestione ordinaria e straordinaria. In particolare le prime sulla base delle risorse disponibili sul bilancio regionale, le seconde fino ad esaurimento delle risorse residuate dalla contabilità speciale del Commissario delegato per la Laguna e delle risorse derivanti dal recupero della sentenza della Corte dei Conti del 2013, fatte salve eventuali ulteriori risorse statali o europee che si rendessero disponibili.
Riccardo Bruni