La laguna in coma: "Agosto molto caldo favorisce i batteri"

Il biologo: "Il bacino è carico di massa organica"

La laguna in coma: "Agosto molto caldo favorisce i batteri"

Il biologo Mauro Lenzi, a sinistra, analizza ciò che sta accadendo nella laguna di Orbetello e cosa potrebbe succedere in questo mese

ORBETELLO (Grosseto)

Per la laguna di Orbetello il mese di agosto potrebbe portare con sé altri problemi, a partire dai moscerini.

Andiamo con ordine e cerchiamo di capire, insieme al biologo Mauro Lenzi, che cosa sta succedendo nella laguna di Orbetello e cosa è possibile aspettarsi nelle prossime settimane.

"Il maggior problema di questo fenomeno distrofico – afferma l’esperto – è che ha coinvolto pesantemente tutte e due le lagune, quella di levante e quella di ponentee. Le distrofie sono iniziate nella prima settimana di luglio interessando i due bacini. Successivamente il fenomeno si è esteso molto più intensamente a ponente, dove oltre alle acque bianche da zolfo colloidale, prodotto dall’ossidazione dell’idrogeno solforato lungo la colonna d’acqua, si sono sviluppati bloom batterici secondari, dovuti soprattutto a batteri purpurei solfoossidanti anaerobici. Tutto questo ha contribuito a mantenere anossiche le acque e a compromettere ulteriormente le condizioni ambientali per la fauna".

In questi giorni, inoltre, si sono sviluppate due nuove estese distrofie, proprio ai due estremi del bacino di ponente, in prossimità delle peschiere, dove si sta pompando acqua di mare.

"Questo e quanto già avvenuto – afferma Lenzi – dovrebbero finalmente far comprendere quanto inutile sia il pompaggio, soprattutto se si pensa che questo è stato attivato verso la fine di febbraio. Inoltre, quando la distrofia di ponente si è estesa e ha manifestato la colorazione rossastra degli sviluppi batterici secondari, la lenta ma inesorabile circolazione che porta le acque a scaricarsi in mare attraverso il canale di Ansedonia ha portato queste acque tossiche in tutto il bacino di levante, uccidendo il grosso della fauna ittica che si era riparata nelle aree rimaste fino ad allora indenni, sotto la Feniglia e nella zona di Ansedonia. Queste dinamiche sono chiarissime osservando le immagini satellitari".

Che cosa ci riserverà quindi il prossimo futuro?

"Questo bacino lagunare è ancora carico di materia organica, combustibile per il motore batterico che produce l’anossia e abbiamo un mese che potrebbe essere ancora molto caldo. Al di là della morìa di pesce, le intense colorazioni delle acque resteranno fino a ottobre, magari virando al verde per sviluppo di cianobatteri. Inoltre, potrebbero verificarsi entro la metà di agosto anche sciamature di moscerini".

Un po’ come è accaduto anche durante la scorsa estate, ma questo dipenderà molto da quanto intenso è stato il processo distrofico nei sedimenti, se cioè è stato abbastanza intenso da uccidere anche le larve, che sono molto resistenti a queste avversità. A differenza, purtroppo, del pesce.

"La situazione della Laguna resta stabile, favorita dai venti di maestrale – ha detto ieri il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti –. Registriamo un progressivo miglioramento, ma l’attenzione resta alta. "All’inizio della diga è stato, inoltre, posizionato da Arpat ad inizio il misuratore dell’aria che avevo richiesto ufficialmente come misura assolutamente solo

precauzionale".

Sul fronte sindcale "riteniamo sia importante procedere celermente con i ristori nei confronti dei lavoratori coinvolti dalla crisi - dichiarano Cgil, Cisl e Uil -, come già annunciato dalla regione, ma che sia altrettanto necessario affrontare con la dovuta solerzia il problema della gestione della governance della laguna.

Riccardo Bruni