Un balzo all’indietro nel tempo, nel segno di una ineludibile attualità. All’Unitre ritornano idealmente i giorni di una indimenticabile e indimenticata trasmissione televisiva che incontrò grande successo nei primi anni 60, "Non è mai troppo tardi". L’appuntamento con il maestro Alberto Manzi (nella foto), proveniente da una scuola elementare di Roma, la Fratelli Bandiera, il quale con lavagna, gessetti e disegni insegnò a scrivere e a leggere agli italiani allora analfabeti. Grazie al maestro, evidentemente pedagogo molto capace e convincente, tre milioni e mezzo di analfabeti riuscirono a conseguire la licenza elementare. Teologo, insegnante di religione e già docente dell’Unitre Grosseto, Marcello Campomori illustrerà l’opera altamente meritoria di Manzi domani alle 17 nelnell’aula grande dell’Unitre in via Garibaldi, nel corso del primo incontro di due in successione dedicati al popolare maestro di Non è mai troppo tardi". Titolo della conferenza "Il messaggio di inclusione nell’opera narrativa di Alberto Manzi".
Il secondo incontro settimanale – stesso luogo e stessa ora – è in calendario lunedì 2 dicembre, con il titolo "Querida Amazzonia, due vie di un’unica profezia". L’ingresso è libero per entrambi gli appuntamenti.