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La Lilt aumenta l’impegno nelle attività di prevenzione. Già da anni l’ ambulatorio di urologia della Lilt fa prevenzione, qui...
La Lilt aumenta l’impegno nelle attività di prevenzione. Già da anni l’ ambulatorio di urologia della Lilt fa prevenzione, qui infatti possono essere effettuate visite per la prevenzione dei tumori maschili e in generale per la diagnosi precoce delle patologie dell’apparato uro-genitale nell’uomo e nella donna (calcolosi dell’apparato urinario, cistite, incontinenza urinaria). Il team dei medici della Lilt Grosseto continua a crescere: alla squadra degli urologi si aggiunge il dottor Franco Onorato (nella foto).
Nel 2024 ci sono state 40.192 nuove diagnosi di tumore alla prostata. Un risultato che è anche dovuto all’aumento delle diagnosi precoci. "La cultura della prevenzione – spiegano dalla Lilt grossetana – prerogativa finora femminile, si sta infatti diffondendo sempre di più anche tra gli uomini. Un dato decisamente positivo è quello della sopravvivenza che, a 5 anni dalla diagnosi di un tumore alla prostata, arriva oggi ad una percentuale del 91%. Fra i giovani, dai 15 ai 40 anni circa, è il tumore del testicolo ad essere il più individuato, con più di 2.000 nuove diagnosi nel 2024".
Poi ci sono i fattori di rischio e in questo caso va analizzata bene la familiarità, avanzare dell’età, sedentarietà, fumo, alcol, dieta povera di frutta e verdura e ricca di grassi. "Solitamente – proseguono dalla Lilt – è a partire dai 45-50 anni che bisognerebbe iniziare ad effettuare la visita urologica con esplorazione digito-rettale; un esame di breve, indolore, ma di grande efficacia. Alla base di partenza c’è sempre l’analisi del sangue per verificare il dosaggio del Psa, cioè della proteina che fluidifica il liquido seminale che si può alterare nel caso di infiammazione e di tumore della prostata".