Si sono date appuntamento in piazza Dante per poi fare un giro di tutto il centro storico con un gesto molto significativo: affiggere alle vie un cartello con il nome di una donna vittima di femminicidio nell’ultimo anno. Il collettivo Women Talking ha fatto rumore anche questa volta con la "Passeggiata arrabbiata" per far sentire la propria voce in merito alla giornata contro la violenza sulle donne.
"Volevamo renderci visibili in un giorno molto frequentato come il sabato – spiega Ginevra Detti – e riappropriarci della città di notte, visto che molte di noi hanno vissuto momenti di tensione. Una passeggiata di sorellanza, siamo parite da piazza Dante e abbiamo fatto tutto il giro del centro facendo dieci tappe, fermandoci e parlando di alcune vittime di femminicidio. Abbiamo intitolato le strade ad ogni vittima di violenza, siamo partite da Giulia Cecchettin fino ad oggi, abbiamo scritto più di 100 nomi ed è stata una prova emotiva importante. C’era tanta emozione, tanta gratitudine e stupore nel vedere una manifestazione del genere nella nostra città".
Ieri mattina, nel parco di via Giotto, la sezione di Grosseto dell’Associazione nazionale Carabinieri, con il patrocinio del Comune, ha inaugurato una panchina rossa, simbolo del posto lasciato vuoto da una donna vittima di femminicidio.
E sempre i ieri, la caserma del comando provinciale dei carabinieri è stata illuminata con luci di colore arancione, colore che da ieri pomeriggio e per l’intera notte scorsa ha caratterizzato anche le cinque torri della Questura,
Oggi alle 17.30, invece, al cinema Stella sarà proiettato il film "Una storia nera" di Leonardo D’Agostini, tratto dal romanzo di Antonella Lattanzi. Lo stesso film domani sarà proposto al cinema Astra di Follonica. Entrambe le serate saranno introdotte dall’associazione Olympia De Gouges.
Maria Vittoria Gaviano