Le medicine complementari in Toscana sono state infatti progressivamente inserite tra le attività delle aziende sanitarie regionali, sulla base di appropriatezza, qualità e sicurezza. Sono nati nel tempo ambulatori pubblici (77), che annualmente erogano circa 37 mila prestazioni, e quattro strutture di riferimento. A Pitigliano da anni è attivo il primo centro di medicina integrata per i pazienti ricoverati. E poi ancora l’ambulatorio dedicato alla terapia del dolore con agopuntura a Prato, l’oncologia integrata all’azienda ospedaliero universitaria di Pisa e il ricorso a tecniche di medicina complementare per favorire il parto fisiologico praticate all’ospedale Lotti di Pontedera ma anche in altri punti nascita.
CronacaLa medicina integrata a Pitigliano