La Medicina interna: "Unità in crescita e una formazione all’avanguardia"

Il direttore Andrea Montagnani evidenzia il lavoro nel reparto "L’unità sta partecipando a numerosi trial clinici e il suo personale segue un continuo aggiornamento".

La Medicina interna: "Unità in crescita e una formazione all’avanguardia"

Andrea Montagnani

"A volte è difficile spiegare cosa sia la medicina interna, ma possiamo dire che è la disciplina che più delle altre affronta il paziente complesso, di cui gran parte dei quali sono pazienti oncologici come lo dimostrano il 20% dei ricoverati del Misericordia nonchè circa 2500 pazienti che condividiamo con l’oncologia. Sappiamo che l’oncologia non ha posti letto ma day hospital e la medicina interna fornisce grande supporto ad essa".

E’ quanto spiega Andrea Montagnani, direttore dell’unità di Medina interna, durante la consegna dell’ecografo donato dall’associazione "Insieme in Rosa". Più di 2000 ricoveri all’anno pari ad un quarto di quelli che il Misericordia totalizza in 12 mesi. Sono i numeri dell’unità operativa complessa Medicina interna diretta da Andrea Montagnani, che pone alla base della piramide operativa la progettualità e una visione d’insieme sia per quanto riguarda l’ospedale grossetano sia per l’azienda che ne fa capo. Ciò che viene svolto quotidianamente dalla Medicina Interna sono prevalentemente attività di degenza e di tipo ambulatoriale rivolta in particolare al paziente complesso, la cui complessità può essere determinata dalla contemporanea presenza di più patologie oppure dalla presenza di una diagnosi complessa perché non immediata e meritevole di un iter diagnostico approfondito e articolato. A sottolineare quanto sia importante e fondamentale l’aspetto della ricerca è lo stesso Montagnani. "L’unità sta partecipando a numerosi trial clinici di cui i più recenti sono il Caravaggio Study pubblicato nel 2021 su Nejm, sulla gestione della terapia anticoagulante nel paziente oncologico; il Minder Study relativo alla gestione del diabete nei reparti di Medicina Interna; Includimi Study sull’epidemiologia di patologie croniche in Medicina Interna e lo Studio Contact in collaborazione con il Sant’Anna di Pisa. Ma non solo perchè i medici sono in continua formazione sugli aspetti maggiormente innovativi della Medicina Interna come le ecografia Bedside, ecografia internistica, accessi vascolari, ventilazione non invasiva ed innovazione in antibioticoterapia".

Ma non solo tanta formazione, perché c’è già lo sguardo proiettato verso il futuro. "Guardiamo ad uno sviluppo di un’attività di degenza ad elevata intensità per pazienti maggiormente complessi, con la possibilità di un telemonitoraggio dei parametri vitali, la creazione di una attività ambulatoriale dedicata specificatamente alle attività condivise tra ospedale e territorio e la creazione di un’attività di medicina perioperatoria, supportando la miglior gestione del paziente chirurgico che presenta complicanze mediche".

"Invece sul fronte ambulatoriale le attività effettuate dalla Medicina Interna di Grosseto sono numerose – conclude Montagnani – come un ambulatorio dedicato all’ecocolordoppler tronchisopraaortici; un altro ai pazienti affetti da scompenso cardiaco; ulteriori ambulatori dedicati alla diagnosi e cura dell’ipertensione, dislipidemie e rischio cardiovascolare; all’osteoporosi e malattie metaboliche ossee, oltre ad un importante attività del centro terapia anticoagulante orale e post dimissioni (Tao)".

Maria Vittoria Gaviano