La minaccia e la pedina. Uomo finisce in carcere

Non rispetta il divieto, il giudice aggrava la sua pena

La minaccia e la pedina. Uomo finisce in carcere

La minaccia e la pedina. Uomo finisce in carcere

La minacciava e la pedinava. Nonostante avesse il divieto di avvicinamento, misura che gli era stata applicata qualche tempo fa. L’ultimo caso di stalking quando tornò dal suo Paese d’origine, il Marocco. Telefonandole anche nel cuore della notte. E’ stata la donna che ha deciso dunque di rivolgersi ancora ai carabinieri che sono andati a prenderlo a casa di un amico del quale era ospite. Lui, 38enne, adesso è in carcere a Grosseto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato anche interrogato dal giudice Sergio Compagnucci (nella foto) e risposto spiegando di non aver voluto fare del male alla donna. Nell’ultimo mese, da quando il trentottenne è tornato in Italia, aveva ripreso a tormentare e minacciare la sua ex moglie, dalla quale ha avuto 4 figli. La donna, impaurita, si è rivolta ai carabinieri che hanno chiesto al pubblico ministero un aggravamento della misura. E’ proprio quello il motivo per cui la Procura ha attivato un codice rosso. La vita della donna era diventata una specie di incubo: per anni ha dovuto subire i maltrattamenti dell’uomo, che più di una volta le avrebbe messo le mani addosso. Dopo anni di soprusi, lei ha avuto il coraggio non soltanto di lasciarlo ma anche di denunciarlo. In lacrime, ha raccontato tutto: i continui soprusi, le botte, le offese. Dopo un mese è tornato a tormentarla. Ora è in carcere.