
La richiesta di aiuto della Proloco: "Terme Leopoldine da recuperare"
"È un peccato lasciar morire le Terme Leopoldine di Roselle. Noi ci siamo rimoboccati le maniche per dare la possibilità di fruire di un pezzo di storia e sede di iniziative sociali". E’ questo il grido d’allarme lanciato dalla Proloco di Roselle che si appella al Comune di Grosseto, proprietario del prestigioso immobile. La struttura getta le sue fondamenta agli inizi dell’Ottocento e nel 1824 Leopoldo II di Lorena realizzò le terme, a disposizione della popolazione. All’interno furono scavati otto bagni. Ad oggi, queste meraviglie, non sono così belle.Occorrono lavori urgenti di manutenzione per le infiltrazioni d’acqua nei soffitti e pareti, per gli intonaci esterni in malora, per sostituire infissi danneggiati e l’avvallamento creato all’esterno del portone principale della vasca. A parlare delle criticità il presidente della Proloco Alfonso de Pietro, Paolo Roghi, Salvatore Cammarasana, Andrea de Pietro e Cinzia Machetti.
"Gli eventi di promozione sociale sono saltati – dicono –. e quest’anno Babbo Natale e la Befana non passeranno da Roselle. L’anno passato abbiamo distribuito più di 100 calze ai bambini". Le Terme Leopoldine rappresentano l’importanza storica ed architettonica per Grosseto ma anche un punto di aggregazione. Nel precedente anno sono stati proposti sei aventi tra cui la valorizzazione dell’olio, i canti del Maggio. La struttura viene utilizzata anche dall’associazione Maremma Cultura Popolare, il coro dei Carbonai, il coro degli Etruschi e l’orchestra sociale. "Stiamo aprendo le porte per far vedere le criticità – dice il presidente –. L’ultima segnalazione al Comune risale al 6 dicembre. Aspettiamo delle risposte".
Maria Vittoria Gaviano