REDAZIONE GROSSETO

La rinascita di Fenice Capanne Nuovi scenari dopo l’incontro

Ripartire dal patrimonio territoriale per generare nuove forme di sviluppo legate alla storia del territorio. Il Comitato Lido Santini: "Tutela del patrimonio in primo piano: ora un questionario per la popolazione".

La rinascita di Fenice Capanne Nuovi scenari dopo l’incontro

Segnali di una nuova vitalità e di una ricerca di nuove prospettive di futuro in alcune delle comunità locali delle Colline Metallifere che sono state un tempo centro delle attività minerarie e che invece oggi si vedono costrette a convivere con lo spopolamento, con la perdita di funzioni e di servizi essenziali, con la decadenza di quelle stesse emergenze che ne avevano per decenni contraddistinto la caratteristica fisionomia. E’ quanto è emerso nell’incontro tra gli abitanti di Fenice Capanne e il Comitato "Lido Santini": un momento di dialogo sincero e costruttivo dove è stato manifestato con evidenza, accanto al senso di amarezza per la povertà di servizi disponibili e per la conseguente sensazione di reflusso in una condizione di marginalità, anche un vivo desiderio di ritrovare un senso di comunità ed una prospettiva di crescita attraverso il consolidamento della propria base sociale di appartenenza, riconoscibile e riconosciuta nella sua identità specifica. E dunque, come per l’esperienza condotta con la comunità di Niccioleta, anche a Capanne questa ricerca di identità non può trovare il suo punto di partenza se non nel preventivo riconoscimento del patrimonio territoriale che disegna la fisionomia del luoghi.

"Per rendere questo desiderio di comunità un progetto concreto, serve la tutela di quel patrimonio, la certezza di una sua conservazione per poterci innestare l’esperienza condivisa della partecipazione, la sperimentazione di una nuova coscienza di luogo – scrive il Comitato Lido Santini – partendo dalla scoperta dei bisogni, delle risorse e delle aspettative, si potrà poi formulare una domanda di progresso da delegare a chi per competenza e per mandato amministrativo è deputato a farlo. Tappa preliminare, la scoperta-conoscenza di ciò che si è e di ciò che si ha: da qui, anche a Capanne, l’utilità di un questionario, esso pure prodotto direttamente da chi abita il territorio in funzione della sua specificità. La stesura e la compilazione del questionario è già un primo atto di responsabilità, di cittadinanza". Da questo, oltre al ventaglio di riflessioni all’interno della singola comunità interpellata, potrà scaturire immediatamente il rimando esterno verso analoghe comunità, in una rete di relazioni di analogia-peculiarità che vada a comporre l’intera mappa di un’area (le Colline Metallifere) unica nel suo genere e appunto per questo bisognosa di un riconoscimento di solida tutela e di una conseguente organica valorizzazione.