REDAZIONE GROSSETO

La Sala Eden nel mirino dei ladri. Quinto furto in un mese e mezzo

Danni per quasi 10mila euro. Il personale: "Servono controlli. Ma le telecamere sulla Mura funzionano?"

Enrico Macchi uno dei dipendenti di Uscita di Sicurezza che lavora alla Sala Eden indica alcuni dei danni subìti dopo l’ultimo furto

Enrico Macchi uno dei dipendenti di Uscita di Sicurezza che lavora alla Sala Eden indica alcuni dei danni subìti dopo l’ultimo furto

Ormai la situazione è diventata esasperante, quasi paradossale. La Sala Eden, per la quinta volta in poco più di un mese e mezzo, è stata "visitata" dai ladri con oltre 9mila euro di danni e merce rubata. Durante gli ultimi furti sono stati sottratti tre tablet, un computer portatile e un cellulare, il cassetto del registratore di cassa con il fondo cassa, varie bevande, il monopattino di un dipendente, per un valore complessivo di oltre 5mila euro. A questa somma si aggiungono le spese effettuate per riparare le porte antipanico e alcune porte interne, per una spesa di circa 4mila euro.

A scoprire l’ennesimo furto è stato uno dei cuochi della struttura, Enrico Macchi, dipendente di Uscita di Sicurezza, cooperativa che ha fatto ripartire e gestisce quello che è uno dei locali storici del capoluogo maremmano. I "soliti ignoti" hanno forzato la porta d’ingresso, rompendo il maniglione antipanico e si sono introdotti all’interno. Il risultato? Come al solito sono andati a rovistare per cercare qualche spicciolo (invano) e poi si sono diretti verso il frigorifero per prendere da bere.

I titolari della struttura questa volta però hanno trovato dell’altro: chi si è introdotto all’interno ha anche bivaccato. Negli uffici infatti è stata trovata la luce accesa, i residui della merenda notturna (decine di bottiglia di birra che erano state svuotate) e anche la stufetta elettrica lasciata accesa. Hanno anche mangiato qualcosa che è stato trovato in frigorifero. Non si esclude che chi entrato lo abbia fatto la notte tra sabato e domenica, trascorrendoci anche la notte, visto che la domenica il locale era chiuso.

Ma non solo: per fare un dispetto sono stati aperti anche tutti i (finti) pacchi di Natale che erano sotto l’albero. "E’ difficile andare avanti così. Ogni settimana siamo costretti a spendere dei soldi per aggiustare le porte – sottolinea Enrico Macchi –. Siamo davvero scoraggiati perché vediamo che, nonostante gli appelli, non succede nulla. Anzi i furti sono sempre più frequenti". Macchi, dopo aver rimesso a posto il locale dopo l’ennesimo danneggiamento prosegue nel suo appello, lanciando anche una provocazione. "Abbiamo chiesto di poter vedere le immagini delle videocamere che sono sulle Mura, magari potevamo riconoscere i ladri, ma nessuno ci ha mai ascoltato. Ma queste telecamere, funzionano?"

"Siamo davvero esasperati – dice il presidente di Uscita di Sicurezza Luca Terrosi –. E’ il quinto furto nel giro di un mese e mezzo e, oltre alle perdite economiche, che sono anche difficili da quantificare, queste continue intrusioni ostacolano il normale svolgimento dell’attività".