"Siamo una scuola di serie A", afferma il dirigente scolastico dell’Isis Leopoldo II di Lorena. Claudio Simoni durante la presentazione di Abitare la Natura, il progetto che ha visto l’esperienza di Campus creativo con gli studenti dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale. "Abbiamo l’aggiunta di poterci calare nella natura. Ho visto l’entusiasmo dei ragazzi nell’immergersi nella natura e nel teatro – continua –. E’ una scuola che promuove una preparazione a 360 gradi".
"Abitare la Natura è un modello sperimentale di didattica non formale e dedicato alla scoperta del valore del patrimonio naturale del territorio, utilizzando i linguaggi della scienza e dell’arte – afferma Giorgio Zorcù, regista del progetto –. Il cuore del progetto è un Campus residenziale. Grazie al Leopoldo II di Lorena e al contributo di Fondazione CR Firenze si è potuta sperimentare la prima edizione con un gruppo di 18 ragazze e ragazzi del terzo anno. Il tema di questa prima esperienza è stato il nuovo sguardo sul mondo vegetale che ci ha dato Stefano Mancuso. Abbiamo studiato un dialogo in forma di performance che abbiamo chiamato Agorà e a cui abbiamo dato il titolo ’Vegetale a chi?’. I luoghi d’azione sono stati il Camping Giannella di Orbetello, la laguna di Orbetello, il mare di Giannella e l’Oasi Wwf del Lago di Burano. Lavorando con i ragazzi sono sbocciate idee e attitudini che ancora non erano emerse".
Da questo lavoro è nato il catalogo "Abitare la natura", edito da Effigi, con la descrizione del percorso, il copione della performance finale e le immagini di tutto il percorso didattico e creativo. Alla mostra "Arti e paesaggi 3D", prevista al Polo Culturale Le Clarisse dal 7 dicembre al 12 gennaio, sarà possibile vedere su grande schermo touch screen un video 3D sulla visita del gruppo all’Oasi Wwf del Lago di Burano. "I ragazzi hanno bisogno di esprimersi in tutti i campi – spiega l’ex dirigente Cinzia Machetti –. Spesso l’apprendimento esperienziale è più efficace. Questi ragazzi hanno una grande voglia di mettersi in gioco e non si tirano mai indietro". "Questi progetti aprono a nuovi orizzonti – dice Carlo Vellutini di Fondazione CR Firenze – e risposte verso gli studenti sulle tematiche naturali".
Maria Vittoria Gaviano