La situazione del Cosvig: "Aumenti congelati?. La proposta è inaccettabile"

La Filcams rispedisce al mittente la richiesta del consorzio di bloccare tutto per tre anni. Micci: "Stiamo parlando di stipendi medi di 1450 euro. Presentino un piano di sviluppo".

La situazione del Cosvig: "Aumenti congelati?. La proposta è inaccettabile"

La situazione del Cosvig: "Aumenti congelati?. La proposta è inaccettabile"

"Inaccettabile rinunciare agli aumenti contrattuali per tre anni. Parliamo di undici persone che in media guadagnano 1.450 euro al mese, che come per tutti i lavoratori dipendenti l’inflazione reale ha eroso del 10%".

E’ quanto dice Pierpaolo Micci della Filcams sulla vicenda di Cosvig che riassume così.

"Eravamo arrivati a una soluzione condivisa. SestaLab, il laboratorio di test delle turbine, verrà scorporato e inglobato da una newco partecipate dalla Regione Toscana che agirà in regime di libero mercato. Cosvig rimarrà nel perimetro pubblico come società strumentale degli enti locali, che dovrà fatturare almeno un milione di euro all’anno: almeno l’80% dei quali gestendo servizi per i soci, con la possibilità di fatturare fino al 20% sul mercato. Poi, improvvisamente, l’amministratrice unica di Cosvig, a nome dei soci pubblici, ha chiesto ai lavoratori il congelamento degli aumenti contrattuali come gesto politico di buona volontà. L’assemblea sindacale di tutti i dipendenti di Cosvig ha deciso all’unanimità di rifiutare la proposta dei soci di congelare gli aumenti contrattuali".

"La proposta di congelamento del contratto – dice Micci – lascia l’amaro in bocca soprattutto alla luce degli scorsi mesi, passati in un crescente clima di incertezza sul futuro del Consorzio e dei suoi dipendenti. Prima gli abbracci e poi la pugnalata alle spalle: prima gli elogi per la professionalità e disponibilità dei dipendenti, poi la richiesta, dovuta non a motivi economici, ma solo come segnale politico. La proposta che si attendeva era l’illustrazione di un piano strategico fatto di formazione, investimento, riqualificazione e, se necessario, potenziamento del personale che consentisse di traghettare il Consorzio in una nuova fase".