"I pannelli fotovoltaici per la produzione di energia solare non potranno più essere installati a terra nelle zone agricole. Lo stop, arrivato per decreto del consiglio dei ministri dopo mesi di proteste e mobilitazioni da parte degli agricoltori di Coldiretti, va finalmente a mettere fine alle speculazioni".
E’ quanto annuncia Coldiretti che sentiva a rischio "migliaia di ettari di terreni fertili diventati in questi mesi sulla spinta della corsa alla decarbonizzazione e degli incentivi l’oggetto dei desideri dei fondi speculativi e dei player energetici che, complici anche le difficoltà delle imprese agricole, puntano sul business delle energie rinnovabili per generare utili".
"Coldiretti – dice Simone Castelli, direttore provinciale di Coldiretti – non è assolutamente contraria alle fonti rinnovabili come dimostra anche la forte partecipazione alla misura del Pnnr per gli impianti fotovoltaici sui tetti di stalle e cascine. Sono centinaia le piccole e medie aziende agricole che hanno investito e beneficiato dei fondi per installare pannelli sulle coperture degli edifici aziendali che consentono da un lato la produzione di energia pulita, sostenibile, senza intaccare la disponibilità di terreni coltivabili o per il pascolo, e dall’altro di tagliare i costi dell’energia. Il Dl agricoltura è una prima importante risposta alle richieste degli agricoltori che stanno affrontando una fase molto delicata tra aumenti dei costi, crollo dei prezzi dei prodotti agricoli, inflazione e stravolgimenti sui mercati. Era importante fermare una speculazione pericolosa. Questo obiettivo è stato raggiunto".
"Coldiretti – dice Castelli – ha a più riprese denunciato l’assalto alla campagna toscana da parte di fondi speculativi ed aziende energetiche che hanno già pronti, tra approvati e da approvare, una ottantina di progetti di nuovi parchi solari in Toscana di cui 41 proprio in Maremma che garantiranno una produzione di 1,72 GW. Progetti che hanno sollevato la sommossa dei cittadini che si sono riuniti anche in comitati e di alcune amministrazioni. Lo stop al fotovoltaico a terra vale anche per le estensioni dei campi solari già esistenti (ma non per quelli già approvati). Ma non è l’unica novità inserita nel decreto Agricoltura richiesta da Coldiretti. Nel dispositivo approvato dal Cdm ci sono anche la moratoria dei debiti, più fondi per le filiere in difficoltà come il cerealicolo, la pesca e l’acquacoltura, per la lotta alle pratiche sleali con il rafforzamento del lavoro di Ismea".