La vendemmia del Montecuccco. In cantina torna il sorriso. Ci sono qualità e quantità

"Andamento stagionale regolare, con piogge primaverili abbondanti ma non eccessive che hanno dato respiro ai vigneti" afferma Giovan Battista Basile del Consorzio di Tutela .

La vendemmia del Montecuccco. In cantina torna il sorriso. Ci sono qualità e quantità

Buon andamento della raccolta nei sette comuni del Montecucco

I panieri sono pieni di uva, la qualità c’è e in cantina si torna a sorridere. Il primo bilancio della vendemmia 2024 in casa Montecucco è positivo. Procede a gonfie vele la vendemmia alle pendici del Monte Amiata, nei sette comuni di produzione della Denominazione d’origine Montecucco – Cinigiano, Seggiano, Castel Del Piano, Civitella Paganico, Arcidosso, Roccalbegna e Campagnatico – dove le lievi precipitazioni degli ultimi giorni non stanno fermando le operose squadre di raccolta. Dopo le tre ultime annate poco fortunate caratterizzate da un andamento meteorologico particolarmente atipico per l’areale – si ricordi il ritorno della peronospora nel 2023, assente da dieci anni –, assistiamo ad una stagione che non osserva problematiche a livello agronomico e che raccoglie, oltre all’uva – bella, sana e di altissima qualità – anche una generale ed ampia soddisfazione tra i produttori. "Quest’anno in Montecucco abbiamo assistito a un andamento stagionale regolare rispetto alle ultime annate, con piogge primaverili abbondanti ma mai eccessive che hanno dato respiro ai vigneti" afferma Giovan Battista Basile alla guida del Consorzio di Tutela, che ha la sua azienda a Cinigiano, e continua: "In questi giorni, iniziamo con la nostra varietà principale, il Sangiovese. Ci aspettiamo di chiudere la stagione con risultati molto positivi". A Poggi del Sasso, da ColleMassari, lo storico agronomo dell’azienda Giuliano Guerrini racconta che: "il meteo è stato buono e mediamente piovoso fino a metà giugno, con trattamenti biologici sempre tempestivi ed ottimali. In azienda - dice - siamo intervenuti con irrigazione di soccorso per sopperire alle alte temperature di luglio e agosto e alla mancanza di precipitazioni. Sono state propizie invece le piogge della prima settimana di settembre che hanno ridato vigore alla pianta e di conseguenza alla maturazione fenolica corretta del grappolo che, man mano che si va avanti con la vendemmia, svela uno stato fitosanitario davvero ottimo. In termini di quantità registriamo un +25%". Soddisfatto Alessandro Begnardi dell’azienda Begnardi Vini di Monte Antico, a Civitella Paganico. "I marciumi sono totalmente assenti. La 2024 – dice Begnardi - sarà un’ottima annata – con qualità straordinaria e quantità superiore alla media degli ultimi tre anni". A Montorsaio, comune di Campagnatico, Samuele Pierini di Pierini & Brugi spiega: "Rispetto a questa stagione, a parte qualche lieve problema con la peronospora e casi di appassimento dovuti al caldo, possiamo dire che la maggior parte dell’uva è di ottima qualità e la quantità è buona". Alessio Casamatta dell’azienda Villa Patrizia (Roccalbegna) ha detto: "Il quantitativo è finalmente maggiore rispetto alle ultime due annate". Leonardo Sodi di Parmoleto, a Montenero d’Orcia (Castel Del Piano): "La vendemmia si è presentata con quasi il 100% dei carichi consentiti da disciplinare su tutte le varietà, e nel mio caso la percentuale è maggiore rispetto allo scorso anno visti i danni causati dalla peronospora del 2023". Infine, anche Gabriele Petrecca dell’azienda La Banditaccia di Monticello Amiata (Cinigiano) conferma di non aver subìto alcun problema legato ad aspetti sanitari.

Nicola CIuffoletti