La vicenda dello striscione Regeni: "Per quale motivo è stato rimosso?"

Tutti i gruppi consiliari di opposizione chiedono al sindaco Matteo Buoncristiani se sia stato tolto temporaneamente o per sempre. Infine invitano il primo cittadino a rimetterlo il più presto possibile .

La vicenda dello striscione Regeni: "Per quale motivo è stato rimosso?"

La vicenda dello striscione Regeni: "Per quale motivo è stato rimosso?"

Dopo la sostituzione dello striscione per la richiesta di verità per Giulio Regeni con un manifesto di benvenuto alle Farfalle della ginnastica artistica, i gruppi consiliari di opposizione "Follonica a Sinistra", Partito Democratico, Lista Andrea Pecorini, domandano spiegazioni sulla decisione presa dal sindaco Matteo Buoncristiani. "Giulio Regeni fu ucciso in Egitto nel febbraio 2016 mentre svolgeva un lavoro di ricerca sui sindacati che si oppongono al regime del Cairo – esordiscono –. Per questo, da anni sulla parete del Palazzo comunale si trovava uno striscione per chiedere ‘Verità per Giulio Regeni’. La città di Follonica ha sempre supportato questa battaglia di verità e giustizia. A dimostrazione di questo, il 23 dicembre 2020 si svolse sotto il Palazzo comunale una manifestazione per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni e Patrick Zaki, due vittime del regime autoritario del generale Al-Sisi che da oltre un decennio governa l’Egitto. L’Italia e l’opinione pubblica internazionale sono ancora in attesa della verità su quella tragedia. "Verità per Giulio Regeni" è diventata la richiesta di tanti enti locali, dei principali comuni italiani, delle università e di altri luoghi di cultura del nostro Paese, che hanno esposto striscioni simili, non solo per chiedere a tutti l’impegno per avere la verità sulla morte di Giulio, ma anche per esprimere vicinanza verso la famiglia di Giulio". Poi i consiglieri di opposizione proseguono con la loro richiesta di spiegazioni: "Nei giorni scorsi lo striscione è stato rimosso dalla facciata del comune di Follonica – ribadiscono – per essere sostituito da un altro striscione. Considerata l’importanza della campagna di Amnesty ‘Verità per Giulio Regeni’, come consiglieri di opposizione, abbiamo deciso di porre una domanda di attualità al sindaco, alla giunta e ai consiglieri delegati, chiedendo di sapere quali siano i motivi della rimozione dello striscione, se esso sia stato rimosso temporaneamente o se si tratta di una rimozione permanente".

Chiediamo infine al sindaco e ai suoi consiglieri – conclude l’opposizione – di ripristinare lo striscione e, visto che spesso la destra si riempie la bocca di italianità e patriottismo, di prendere una posizione netta e sostegno della memoria di un giovane ricercatore italiano torturato fino alla morte".

Viola Bertaccini