La vittoria di Jacopo Marini. Il primo cittadino uscente inizia il suo terzo mandato

Dopo la proclamazione e prima dei festeggiamenti per il successo, il sindaco ha deposto un mazzo di fiori sotto la lapide del bombardamento avvenuto il 10 giugno del 1944.

La vittoria di Jacopo Marini. Il primo cittadino uscente inizia il suo terzo mandato

La vittoria di Jacopo Marini. Il primo cittadino uscente inizia il suo terzo mandato

Jacopo Marini è sindaco per la terza volta, dopo dieci anni di governo spetta a lui e alla sua "Arcidosso Comunità Viva" governare questo comune amiatino. Ecco le preferenze consigliere per consigliere, partendo dalla maggioranza: Rachele Nanni 107, Filippo Tiberi 85, Alessandra Ronconi 85, Daniele Bechini 81, Gaia Colombini 61, Sabrina Melani 53, Maurizio Ranucci 50, Angelo Domenichini 44,Roberto Rosi 36, Manfredo Raviola 22. Di seguito le preferenze dei consiglieri della lista "Rinasci Arcidosso", che sosteneva la candidatura di Guendalina Amati: Stefano Bargagli 16, Enrico Becchini 16, Giovanni Cannevale 24, Arian Elezi 22, Rita Fogarese 4, Manola Franceschelli 6, Gabriele Garosi 30, Paolo Lazzeroni 52, Mario Merengo 24, Andrea Pallari 53, Fulvio Rosi 40 e Ornella Tirabassi 27. Infine le preferenze dei consiglieri della lista "Comune Unico Arcidosso Castel del Piano", che sostenevano la terza candidatura, a sindaco quella di Marcello Bianchini: Michela Sarti 13, Sabrina Carlettini 3, Cristiano Guani 1, Piero Lazzeretti o, Claudio Falasca 10, Carlo Anselmi 2, Donella Garosi 7, Alice Lorenzini 24, Giacomo Franceschelli 7, Enrico Benedetti 7, Sandro Ghelli 7 e Massimo Bargagli 4. Il nuovo consiglio comunale risulta così composto dai consiglieri di maggioranza, Daniele Bechini, Filippo Tiberi, Sabrina Melani, Angelo Domenichini, Gaia Colombini, Alessandra Ronconi, Maurizio Ranucci. Sui banchi dell’opposizione siederanno Guendalina Amati, Paolo Lazzeroni, Andrea Pallari e Marcello Bianchini. Il sindaco Marini, la sera dello scrutinio subito dopo la proclamazione e prima di andare a festeggiare con la sua lista e suoi sostenitori a Bimboli, si è recato alla Porta dell’Orologio per deporre un mazzo di fiori sotto la lapide che ricorda le centoquattro vittime del bombardamento del 10 giugno 1944 perche’ mai piu’ si ripeta un simile tragico evento. Nicola Ciuffoletti