MATTEO ALFIERI
Cronaca

"Lamentele comprensibili. Il metodo non è corretto"

Simiani (Pd): "Importante incalzare il Governo, ma senza penalizzare i cittadini"

Il deputato del Partito democratico, Marco Simiani

Il deputato del Partito democratico, Marco Simiani

GROSSETO"Le proteste spontanee degli agricoltori italiani sono comprensibili nel merito, ma il metodo adottato non è corretto". E’ la disamina di Marco Simiani, deputato grossetano del Partito Democratico, capogruppo in Commissione Ambiente alla Camera, da sempre attento alle problematiche del suo territorio. Secondo Simiani infatti "a generare insoddisfazione, soprattutto tra le aziende in difficoltà, sono le politiche del ministro Lollobrigida – aggiunge – che inizialmente si è distinto per gaffe istituzionali e provvedimenti inefficaci che ormai tutti ricordano e che ormai da mesi sembra essere uscito sia dal cerchio magico della premier Meloni che dai radar delle politiche agricole". Le manifestazioni degli agricoltori "arrabbiati" proprio in questo periodo si stanno moltiplicando in ogni parte d’Italia.

"Se guardiamo nel dettaglio, la maggior parte delle rivendicazioni di questi agricoltori coincidono con quelle storicamente portate avanti dalle principali associazioni di categoria – ha chiuso Marco Simiani – prezzi equi per la produzione, stop alle aste al ribasso, tutela del Made in Italy, manodopera legale, meno burocrazia. Nel tempo, le associazioni agricole hanno ottenuto risultati concreti quando hanno saputo condividere intenti e obiettivi, incalzando i governi senza penalizzare i cittadini. Ecco perché è fondamentale che il mondo agricolo resti unito e che, come previsto dalla Costituzione, utilizzi gli strumenti della rappresentanza. I corpi intermedi sono l’unico mezzo efficace per valorizzare e dare forza alle istanze degli agricoltori.