LUCA MANTIGLIONI
Cronaca

L’Argentario dei vip. In vendita la villa della Carrà progettata da Giò Pomodoro

Per molti anni è stata il “buen retiro“ della Raffaella nazionale, soprattutto durante l’estate. Si estende su 1162 metri quadrati di interni custoditi in mezzo a 6 ettari di giardini e vigneti.

Per arrivarci bisogna avere un po’ di pazienza, perché la strada sale come fosse cullata dalle curve. Un po’ di dondolii verso destra, un po’ verso sinistra. Danno poco fastidio, però, perché la velocità non può che essere moderata, considerata la larghezza non proprio da tangenziale e anche la bellezza del panorama che riempie lo sguardo ad ogni saliscendi. Ma quando arrivi lassù, su in cima alla "Panoramica" (appunto...), capisci il motivo per il quale anche Raffaella Carrà aveva deciso di stabilirci il suo buen retiro. Lei, amante dell’Argentario, legata in maniera profonda e sincera da un vincolo di amicizia con gli argentarini, lassù aveva deciso di abitare per lunghi periodi dell’anno. Una villa con affaccio sul mare e accarezzata dal verde. Il destino ha deciso poi che la vita terrena di "Raffa" aveva concluso il suo ciclo, ma niente dei ricordi e dell’affetto che i residenti provavano per lei se n’è andato con lei. Per questo, oggi, la notizia che quella villa e ciò che la circonda è in vendita per tutti quanti avrà il sapore di un altro addio. Progettata dall’artista Giò Pomodoro, la villa si estende su 1162 metri quadrati di interni custoditi in mezzo a quasi 6 ettari di terreni, con giardini, vigneti, oliveti. Ci sono un eliporto e un ampio spazio per ospitare un maneggio. L’annuncio della vendita è sul portale Lionard Luxury Real Estate, ma oltre la descrizione di questo angolo di bellezza e privacy non si va: la trattativa – si spiega – è riservata. Riservata come lo era la vita della Carrà quando lì si rifugiava. Affabile, disponibile, una donna normale in mezzo alla gente comune quando stava in paese, quanto gelosa della sua privacy una volta entrata nelle sue stanze. Con vista mare, quasi a toccare il Giglio.