Con Argentario Basket l’inclusione arriva con "P.a.l.l.a., progetto autismo: liberi di lanciare in alto". Una interessante e pregevole iniziativa è in corso nel palazzetto dello Sport di Porto Santo Stefano, realizzata dalla società sportiva Argentario Basket con il patrocinio del Comune. Si tratta di un progetto che vede coinvolti alcuni tra ragazze e ragazzi della comunità argentarina, ideato dalla psicologa Agnese Benedetti e condotto dai due allenatori di basket Roberto Verdile e Marco Giovani. É rivolto a bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Quello che propone Argentario Basket è "promuovere un intervento di supporto psicologico, grazie alla metodologia della psicoeducazione, che aiuti lo sviluppo delle abilità sociali, motorie e cognitive in un ambiente sicuro e inclusivo, che tenga conto delle sfide e delle capacità individuali del ragazzo con disturbo dello spettro autistico in un’ottica di potenziamento delle risorse e delle capacità, grazie al supporto di questa pratica sportiva". "La palla – si spiega – non è solo un mezzo per l’acquisizione di competenze psicomotorie ma può diventare, in un clima sicuro e facilitante come quello creato all’interno della palestra, uno strumento per comunicare il rapporto con se stesso e l’altro. Il passaggio, la ricezione e il tiro possono essere metafore del proprio mondo interno, mondo ricco di significati profondi".
Il progetto andrà avanti fino a maggio con due incontri a settimana, il mercoledì pomeriggio e il sabato mattina, ogni incontro impegna i ragazzi per un’ora ciascuno. C’è ancora spazio per accogliere altri ragazzi, per le iscrizioni si può contattare Argentario Basket alla mail [email protected].
A.C.