GROSSETO
"Alla pec inviata il 18 di novembre scorso, nessuno ha risposto. Neanche alle telefonate delle lavoratrici. Lo sciopero è quindi divenuto necessario. La Filcams Cgil Grosseto ieri mattina lo ha sostenuto (insieme al deputato del Pd, Marco Simiani) e promosso auspicando che per le 4 addette alle pulizie sia l’inizio di una seria risoluzione di una serie di problematiche mai interrotta da mesi. Le lavoratrici prestano servizio all’agenzia delle Entrate di Grosseto. Con il loro contratto multiservizi, operano per l’azienda Savet (con sede a Monteriggioni) che ha in appalto il servizio di pulizie anche nella sede dell’agenzia in piazza Ferretti.
"Le lavoratrici scontano le conseguenze dell’assenteismo di un’azienda difficilmente reperibile anche via telefono o via mail per qualsiasi necessità – dice Maikol Ricci, funzionario della Filcams Cgil – come sindacato le stiamo supportando al massimo. Il 18 novembre abbiamo inviato come da prassi una Pec all’azienda. Non abbiamo avuto risposta. Lo sciopero era inevitabile". Le lavoratrici sono costrette a operare da settimane in condizioni al limite.
"Alle lavoratrici manca il materiale per svolgere quotidianamente il loro servizio di pulizie – descrive Maikol Ricci- Non gli è stato fornito alcun vestiario idoneo neanche per renderle riconoscibili dagli operatori dell’Agenzia delle entrate. La Savet manca anche di fornire alle lavoratrici i dispositivi di protezione come mascherine e guanti".
Il recente incremento del carico di lavoro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. "Il numero del personale interno all’agenzia è cresciuto nell’ultimo periodo e questo necessita che le 4 addette lavorino per più tempo – precisa Ricci - A loro però vengono riconosciute solo le ore stabilite da contratto".
"Mi impegnerò personalmente – ha detto Marco Simiani – per contattare il sindaco di Monteriggioni, dove ha sede l’azienda, e i vertici della Savet, con l’obiettivo di aprire un dialogo proficuo e risolvere questa situazione".