Grosseto, 10 maggio 2023 – La Maremma si prepara a vivere in piano la stagione turistica. E le previsioni di assunzioni per i lavori stagionali sono ottime. Sono oltre 3mila i contratti di assunzione (di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato) programmati dalle imprese grossetane a maggio e oltre 11mila per il trimestre maggio-luglio. Si tratta di numeri importanti, superiori a quelli dello scorso anno in entrambi i periodi, evidenziati dalla Camera di Commercio. Nel 14% dei casi le entrate saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’85% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per il 90% nelle imprese con meno di 50 dipendenti e per una quota pari al 29% interesseranno giovani con meno di 30 anni. Nel 63% dei casi sarà richiesta dalle imprese esperienza professionale specifica o almeno nello stesso settore di attività. L’Industria nel suo complesso programma 160 entrate nel solo mese di maggio mentre i fabbisogni risultano in calo sia nel mese che nel trimestre maggio-luglio rispetto allo scorso anno. I Servizi ricercano in questo mese poco meno di 3mila lavoratori, con un incremento rispettivamente di circa un migliaio di unità su maggio e oltre 3mila sul trimestre maggio-luglio di un anno fa. Un dato racconta anche che si ferma al 4% la richiesta di laureati, ben più numerose le richieste di diploma (30%) e di qualifiche/diplomi professionali (12%). Per quanto riguarda gli indirizzi di studio più richiesti si va dalla laurea ad indirizzi economici mentre per il diploma l’indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità. Per qualifiche e diplomi professionali si ricerca l’indirizzo "Ristorazione". Ma non sono tutte rose e fiori: i titoli più difficili da reperire sono la laurea indirizzo economico; diploma ad indirizzo socio-sanitario; qualifica/diploma professionale Indirizzo servizi di vendita e ristorazione. Mentre le figure più richieste sono quelle di addetti nelle attività di ristorazione, personale non qualificato nei servizi di pulizia, addetti alle vendite, conduttori di veicoli a motore e a trazione animale e addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. Il 36% del personale ricercato è difficile da individuare e reperire: le aziende, devono infatti far fronte alla mancanza di candidati. Tra le figure di più difficile reperimento sono i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili; tecnici dei rapporti con i mercati; personale non qualificato nella manifattura; personale non qualificato nell’agricoltura e nella manutenzione del verde ma anche operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili; operai specializzati del tessile e dell’abbigliamento; conduttori di veicoli a motore e a trazione animale e addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela.