REDAZIONE GROSSETO

"Lavori usuranti, pensione subito anche per i lavoratori artigiani"

Confartigianato propone la riduzione dell’anzianità contributiva minima

"Pensione anticipata per gli artigiani del settore edilizia perché devono essere equiparati agli addetti ai lavori usuranti". Lo chiede Confartigianato Grosseto per voce di Luca Grechi, responsabile del settore edile dell’associazione. "Come Confartigianato Imprese di Grosseto, in linea con quanto richiesto dai nostri vertici nazionali, anche noi chiediamo che gli imprenditori artigiani del settore edile vengano inseriti nella categoria dei lavoratori che nella vita hanno svolto un lavoro usurante e che, per tale motivo, abbiano i requisiti per accedere al pensionamento anticipato previsto dalla legge". Le parole di Grechi fanno seguito alle sollecitazioni espresse dal segretario nazionale di Anaepa-Confartigianato Edilizia all’audizione in Commissione lavoro della Camera sulla proposta di legge in tema di accesso anticipato al pensionamento per i lavoratori delle imprese edili e affini.

"Apprezziamo l’inserimento delle lavorazioni edili tra le attività usuranti previste dal Decreto legislativo 672011, con conseguente diritto per i lavoratori del settore all’accesso al trattamento pensionistico anticipato – commenta Grechi – Riteniamo, però, che lo stesso diritto debba essere riconosciuto all’artigiano edile che, pur titolare d’impresa, partecipa attivamente in prima persona al processo produttivo e alle attività del cantiere e che proprio per questi motivi è esposto, al pari degli altri lavoratori, ai rischi che motivano la caratteristica di ’lavoro usurante’". La posizione di Confartigianato prende spubnto anche e soprattutto dai numeri:in provincia di Grosseto, nel settore dell’impiantistica ci sono 826 imprese e 2112 addetti, in quello edile 3158 sono le imprese e 9056 addetti . "Proproniamo - afferma Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Grosseto – la riduzione dell’anzianità contributiva minima a 30 anni (di lavoro effettivo in edilizia) e una età anagrafica modulabile in funzione dell’anzianità contributiva: anzianità contributiva di 30 anni con età minima anagrafica di 61,7 anni".