REDAZIONE GROSSETO

"Le accuse di don Enzo sono gravi"

Dura risposta di Confedilizia alle dichiarazioni del direttore della Caritas diocesana sugli affitti a Grosseto

Le parole di don Enzo Capitani sul grave problema dell’emergenza abitativa anche a Grosseto, dette in occasione della manifestazione organizzata da Cgil e Uil nell’ambito dello sciopero nazionale sulla legge di bilancio, hanno provocato l’immediata reazione della presidente di Confedilizia, l’avvocato Paola Tamanti. Don Enzo, direttore della Caritas di Grosseto, aveva posto una serie di problemi che limitano l’accesso alla casa, a partire dalle garanzie che vengono richieste per affittare un appartamento fino al mercato nero delle residenze fittizie per consentire il rinnovo dei permessi di soggiorno. Con una nota a margine del XIII Congresso Provinciale del Sunia (sindacato unitario ed assegnatari) l’avvocato Tamanti, aveva riaffermato la posizione dei proprietari di casa di fronte all’"endemico e non emergente" problema casa. E ora risponde anche a don Enzo. "Un problema quello della casa, che – dice Paola Tamanti – sommandosi a una brusca ripresa dell’inflazione e della crisi energetica, può in parte giustificare la denuncia di don Enzo Capitani che, sommandosi a quella del sindacato inquilini, viene così riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica unitamente a quella degli organi istituzionalmente deputati (Stato, Regioni e Comuni) alla relativa soluzione". L’avvocato Tamanti prosegue: "Posto che l’intervento pubblico, con le risorse attualmente disponibili, non è in grado di affrontare in modo adeguato la conclamata emergenza – dice – si riafferma come attuale e del tutto indispensabile il ruolo della proprietà privata e, in particolare, quello della proprietà edilizia diffusa da sempre sostenuto dalla Confedilizia. Quando si parla di proprietà edilizia diffusa si deve far riferimento ai milioni di piccoli e medi risparmiatori. La circostanza – prosegue il presidente di Confedilizia – induce quindi ad ammettere, come inevitabili, che fra i normali rapporti fra proprietari ed inquilini possano insorgere interessi conflittuali generatori di una vera e propria guerra tra poveri". Poi la presidente critica fortemente don Enzo Capitani. "La Confedilizia non può condividere i toni ed i contenuti con cui don Capitani e il sindacato inquilini, con le loro gravi ed indiscriminate accuse verso i proprietari locatori, alimentano il clima di sfiducia che caratterizza il settore privato degli affitti". Che vengano dunque rispettati i diritti e doveri sia dai proprietari che dagli affittuari. "La Confedilizia – conclude - afferma con cognizione di causa che in presenza di una maggiore certezza dei rispettivi diritti e doveri delle parti contrattuali, ed di una più equa tassazione delle case in affitto, l’emergenza casa potrebbe essere in larga parte parte risolto".