ANDREA CAPITANI
Cronaca

Le concessioni demaniali. Pontilisti, stop del ricorso al Tar sulla richiesta della sospensiva

Il Comune ha concesso la proroga per il 2025 e questo fa venir meno la necessità di una decisione

Sulle concessioni dei pontili di Porto Ercole resta comunque in piedi il ricorso che chiede l’annullamento degli atti

Sulle concessioni dei pontili di Porto Ercole resta comunque in piedi il ricorso che chiede l’annullamento degli atti

Nuovo capitolo per la querelle delle concessioni demaniali del porto di Porto Ercole, con i concessionari dei pontili galleggianti che hanno deciso di annullare la richiesta del provvedimento di fronte al Tar. Era infatti attesa per la giornata di ieri una prima sentenza da parte dei giudici amministrativi che avrebbero dovuto esprimersi sui ricorsi presentati da otto concessionari che chiedevano la sospensiva della delibera di consiglio e della determina di giunta sulla volontà del Comune di prendere le aree in concessione del porto per 50 anni. L’annullamento della richiesta è arrivato a causa della volontà del Comune di lasciare tutto invariato per la prossima stagione estiva, non essendoci i tempi tecnici per portare a compimento tutto il procedimento per salvare l’estate del 2025, come aveva annunciato il vicesindaco Michele Lubrano a La Nazione nei giorni scorsi.

"I concessionari attuali dal 1° gennaio sarebbero senza titolo – aveva spiegato Lubrano –, quindi abbiamo dato loro una concessione temporanea fino a che non ci saranno le gare e dunque i nuovi concessionari". Rimane invece la richiesta di annullamento al Tar degli atti comunali, anche se in questo caso i tempi saranno più lunghi.

"I pontilisti hanno ritirato la richiesta di sospensiva dell’atto comunale – spiega il sindaco Arturo Cerulli –. Non c’è più da sospendere nulla perché da parte nostra c’è stata la volontà di rinnovare le concessioni per quest’anno agli stessi pontilisti. La richiesta di annullamento dell’atto invece è comunque ancora presente, dato che il Tar ha bisogno di tempi più lunghi per l’annullamento".

Andrea Capitani