MATTEO ALFIERI
Cronaca

Le dimissioni di Terrosi: "Perché rimuginare?"

La sindaca Marconi replica all’ex assessore dopo un suo post polemico "Non comprendo le ragioni di un suo addio. Le deleghe? Le decido io".

Irene Marconi

Irene Marconi

"Quando Ivan Terrosi ha deciso di dimettersi, ho vissuto quella scelta prima di tutto con sorpresa e certamente con dispiacere. Tuttavia, l’ho accettata con rispetto, consapevole che, quando non ci si riconosce più in un progetto, è normale e legittimo fare un passo indietro". Risponde così Irene Marconi, sindaca di Massa, a Ivan Terrosi, ex assessore che si è dimesso motivando la scarsa fiducia nei suoi confronti. "Ad oggi sono serena – ha proseguito Marconi – abbiamo la nuova Giunta che sta lavorando con impegno, e la nostra attenzione è concentrata sui bisogni dei cittadini e sulle opportunità che si stanno aprendo per il nostro territorio. Progetti e bandi che richiedono un ingente lavoro da parte dell’amministrazione e della struttura tecnica e che stanno già portando importanti risultati. Per questo, non comprendo le ragioni che hanno spinto Terrosi a tornare pubblicamente sulla sua scelta a mesi di distanza". "Trovo comunque scorretto riaprire la questione adesso e in questi termini – prosegue Irene Marconi – con un post pubblico che inevitabilmente coinvolge nel ragionamento non solo la sottoscritta, ma anche il resto della squadra di governo. Mi permetto due sole riflessioni: sul tema del rimpasto credo che sia inevitabile dopo l’uscita di un assessore dalla Giunta e l’arrivo di un nuovo assessore: ogni persona esprime le proprie competenze ed è normale che le deleghe subiscano alcune modifiche. Rispetto alla valutazione critica di Ivan Terrosi sul numero di deleghe che gli erano state assegnate mi sento di rispondere che il contributo che si può offrire a un progetto politico-amministrativo non si misura in base al numero di deleghe assegnate o al risultato personale ottenuto in termini di preferenze, così come mi sento di rivendicare che il mio progetto amministrativo è diverso da quello del mandato precedente e ritengo normale che ogni sindaco assegni ruoli e deleghe secondo la sua personale lettura". Secondo Marconi "il consenso è un risultato collettivo, frutto della credibilità del gruppo – chiude – della validità del programma elettorale e della capacità di coinvolgimento dell’intera squadra. Il post è l’ennesima conferma del personalismo che ha guidato Ivan Terrosi nella scelta di arrivare alle dimissioni, con quella modalità e con quei tempi. Comunque, la porta del mio ufficio è sempre aperta, non mi sono mai sottratta al confronto diretto con nessuno, compreso Terrosi".