MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Le opzioni del tema di italiano. Social, diversità e la guerra. I ragazzi scelgono di riflettere

Agli studenti sono piaciute le tracce che davano la possibilità di esprimere le proprie idee. I temi legati all’attualità sono stati quelli che hanno riscosso il maggiore interesse.

Le opzioni del tema di italiano. Social, diversità e la guerra. I ragazzi scelgono di riflettere

Le opzioni del tema di italiano. Social, diversità e la guerra. I ragazzi scelgono di riflettere

Ciò che racchiudono quelle colonne intrise d’inchiostro nei fogli protocollo, sono le emozioni dei ragazzi "di oggi", che, anche se in modo apparentemente obbligato, si sono ritrovati a scrivere esprimendo il loro punto di vista, le loro sensibilità e riflessioni. Durante la prima prova di ieri i maturandi hanno scelto di mettere nero su bianco le loro emozioni, scegliendo tracce che rispecchiano l’evoluzione, anche se a tratti potrebbe sembrare un’involuzione, della società moderna. Scelte mirate, sentite sopratutto, verso temi a loro particolarmente vicini, permettendogli anche di raccontarsi, riducendo concetti ad esperienze personali. Un esame certo, ma anche un viaggio dentro di sé, e lo dimostrano le tracce scelte dai ragazzi. Infatti, parlando con alcuni studenti appena usciti da scuola, è possibile riscontrare un’elevata scelta della traccia B3: "Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, Natura fra ascolto e comunicazione" di Nicoletta Polla-Mattiot (tema argomentativo), l’attualità con il testo tratto da Rita Levi Montalcini in "Elogio dell’imperfezione" e Maurizio Caminito e la trasformazione del diario nell’era digitale. Così è emerso da alcuni ragazzi dell’istituto Agrario, Geometri, Linguistico e Scienze umane.

"Ho scelto la traccia sull’imperfezione e sulla diversità – dice Alessio Costantino –. Puntiamo sempre alla perfezione, ma il bello è essere imperfetti, mi ci sono rivisto e riesco ad argomentare bene in quella tipologia di testo. Ho associato la tematica al tipo di traccia infatti mi sono sentito in confidenza, ho scritto otto colonne. Mi preoccupa di meno la seconda prova". "Ho scelto la traccia che faceva riflettere sull’importanza della comprensione dei dialoghi fra persone – dice Gianmarco Rustici –. Mi è capitato di dialogare con altre persone e non mi davano la possibilità di esprimermi. Credo di aver fatto bene, ho scritto sei colonne. Sono un po’ preoccupato per la seconda prova".

"Io – dice invece Federico Bandiera – ho scelto la traccia sulla trasformazione del diario personale nell’era digitale inteso come strumento di introspezione e ricerca di sé. Mi piace tanto l’attualità, ci tengo a rimanere sempre aggiornato, sono andato mirato. La seconda prova mi preoccupa".

"Ho scelto di parlare della guerra atomica – dice Francesco Comparini –. Sono rimasto aggiornato sui conflitti mondiali, penso ci riguardino da vicino, penso di non essere uscito fuori traccia. La seconda prova me la aspetto più difficile ma sono abbastanza tranquillo".

"I social – racconta Angelica Pietrocola – non sono un diario chiuso, come si intende nella traccia che ho scelto. Anzi, sono tutt’altro. La seconda prova mi preoccupa perché uscirà la terza lingua, ovvero tedesco". "Il silenzio – dice Asia Limone – non sempre è concepito e rispettato dalla società. Spesso hanno paura che sia opprimente, che metta a disagio, invece hai tempo di pensare".

"Il tema delle imperfezioni – spiega Federica Marini – in pochi lo affrontano e lo accettano, invece dovremmo capire che siamo solo noi stessi".

Questi ragazzi di oggi, con tutto il mondo davanti a loro, fra loro diversi ma tutti uguali, come dimostrano i loro pensieri, forse hanno veramente bisogno di essere ascoltati, capiti, solo così avranno un paio di ali per essere liberi.