Le Palme tornano a crescere. Il centro commerciale in ripresa dopo alcuni problemi

Per anni è stato trascurato, ora viene gradualmente riqualificato, ma si può fare di più. Parlano i titolari delle attività che rilevano un miglioramento generale e anche le cose da fare.

Le Palme tornano a crescere. Il centro commerciale in ripresa dopo alcuni problemi

La situazione, pur tra vari problemi, sta migliorando alle Palme

A fianco alla Cittadella dello Studente, c’è, anche se per ora ancora un po’ in disparte, il primo centro commerciale nato a Grosseto. Le Palme sono la grande struttura che termina la lunga via de Barberi, e nel tempo ha subìto un periodo di abbandono verificato specialmente negli ultimi anni per poi riprendersi nell’ultimo periodo. Un posto che vuole rivivere e tornare ad esser vissuto come nei primi anni di vita, dove, come emerge dal racconto dei cittadini, la galleria aveva tante attività commerciali. Infatti oltre all’attenzione sulla viabilità, come ultimo accorgimento è iniziato un percorso sul decoro dell’immobile con pitture "green". Con l’idea di riacquisire luce, nonostante qualche ombra ci sia,. come fondi sfitti, qualche scorribanda notturna e problemi legati allo spaccio specialmente nelle ore serali. "Hanno iniziato a fare da poco i lavori qui – afferma Michele Romani, titolare dell’omonimo studio di Fisioterapia –. Quindi hanno riorganizzato anche i parcheggi e già un minimo di miglioramento si vede, ma si dovrebbe cercare di riportare attività perché ci sono diversi fondi sfitti. Molte signore che frequentano il mio studio vorrebbero essere più servite anche nella galleria. Rimane una zona a fondo chiuso, un po’ isolata e non è collegata con altro quindi chi viene qui deve avere uno scopo preciso. Per fortuna la mia attività non richiede una vetrina ma farebbe piacere più negozi aperti intorno. Prima la sicurezza scarseggiava, la mattina trovavamo bottiglie fuori dalle nostre attività, e una mattina trovai anche la porta forzata, adesso sembra essere meglio. Anche se servirebbero delle telecamere perché, tempo fa, è ho trovato la macchina rigata e non sono riuscito a risalire a chi può averla danneggiata. Andrebbe riqualificata ancora di più l’area e i parcheggi: nel caso dovesse esserci una maggior affluenza diventerebbe problematico trovare posto per l’auto". "Ho aperto – dice Tommaso Bai – uno studio di produzione all’interno del centro didattico musicale Rockland e la zona ha buone potenzialità, servirebbe più vitalità specialmente a livello imprenditoriale nei fondi". "E’ stato il primo centro commerciale di Grosseto – spiega Pietro Mondì, presidente ‘Grosseto città solidale’ che si occupa cinque giorni su sette dell’emporio solidale–. Poi è stato un po’ abbandonato, ma da un anno è stata riqualificata l’area e l’intervento è ancora in corso d’opera. Sono ottimista, verrà una bella zona, visti i buoni progetti. Da zona marginale nascerà una zona rispettosa verso l’ambiente, sono fiducioso. La galleria purtroppo non offre più tante attività commerciali. C’è bisogno di dare spazio agli studenti, perché per ora c’è solo il ‘bivacco’ dei ragazzi non avendo spazio dopo possono svolgere attività".

"Ultimamente la zona si era dequalificata – ricorda Luigi Pegoraro titolare di due studi – ma si sta riprendendo con i progetti in corso. Però ci sono delle attività che creano problemi a livello di sicurezza con schiamazzi, risse notturne, infatti anche la scorsa settimana ci sono stati problemi con un accoltellamento, ma li stiamo risolvendo. Ci sono poi gli scheletri del vecchio consorzio che se fossero stati mantenuti i progetti adibendoli a strutture abitative, avrebbero rivalorizzato la zona. Prossimamente il parcheggio centrale verrà sostituito da area pedonale per creare un luogo dove godere del museo a cielo aperto che sarà creato".

"Stiamo trasformando Le Palme da area commerciale – conclude Davide Braglia, direttore Rocklan – che aveva perso la capacità attrattiva ad area di servizi che sono incrementati con uffici di professionisti. Come associazione Green Future Center stiamo portando avanti un piano di riqualificazione pluriennale. Come secondo passo creeremo il museo all’aperto più grande della Toscana. Metteremo anche delle panchine con wifi per i quasi duemila studenti che frequentano la zona".

Maria Vittoria Gaviano