Lamentele e file di cittadini fuori dall’ufficio della Creset, la Tari continua a far discutere. Sono in molti a notare aumenti sui costi, mentre qualcuno ha riscontrato qualche inesattezza e per questo si è recato all’ufficio del gestore esterno per chiedere le correzioni. La busta con il pagamento della tassa sui rifiuti, in ritardo rispetto alle scadenze al 18 settembre, 18 ottobre e 18 novembre o unica soluzione il 18 settembre, ha fatto infuriare anche il Partito Democratico di Monte Argentario, attaccando l’amministrazione sulla scelta di esternalizzare il servizio.
"Qualche anno fa in molti contesti si ragionava dell’opportunità di esternalizzare alcuni servizi per far fronte a diverse esigenze. Tanto valeva per le grandi realtà quando per le più piccole – dice il segretario dem Guido Dubbiosi – che invece decisero di unire le proprie forze per garantire ai cittadini sempre maggiore qualità dei servizi erogati. Ebbene, questi principi non valgono per Monte Argentario, dove il sindaco ritiene che i concorsi pubblici non abbiano selezionato personale sufficientemente in linea con le sue aspettative professionali e quindi ha deciso che un ufficio che funzionava bene, quello del servizio riscossione, andava smantellato. Davvero i cittadini, oltre agli aumenti delle tasse, devono accollarsi anche i costi di magazzini, personale e margini di profitti della nuova società di riscossione tributi che addirittura fa rimpiangere la precedente? La Tari è arrivata in ritardo e con aumenti considerevoli, la giustificazione secca del sindaco è stata che non si poteva fare altrimenti. Potrebbe spiegare come mai, nonostante le ripetute ammonizioni che si sono susseguite, il tasso percentuale di raccolta differenziata nel nostro comune ha raggiunto i minimi storici e il servizio di ritiro rifiuti è disastroso, oppure come mai i cassonetti restano rotti, puzzolenti e nauseabondi? C’è sempre una soluzione: volere è potere e il sindaco sa bene esercitarlo quando si tratta di fare i dispetti ai concittadini. Tutti pagheranno quanto verrà richiesto, anche se per alcune famiglie gli importi saranno difficili da sostenere. La povertà all’Argentario c’è. Amministrare non significa solo organizzare concerti e partecipare alle processioni, ma risolvere problemi complessi con soluzioni semplici per i cittadini".
Andrea Capitani