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Levata di scudi sulla festa: "Fermate Casapound"
GROSSETO
Casapound annuncia che la festa nazionale "Direzione Rivoluzione" si terrà a Grosseto dal 5 all’8 settembre e che ha invitato "il giornalista Andrea Joly a partecipare ad un dibattito sulla violenza politica" e anche "Ilaria Salis che nessuno ha minacciato ma che confermiamo di ritenere miserabile per agguati armati di martello contro avversari politici". Ma è bastato l’annuncio della festa nazionale a dare il via alle prese di posizione contrarie.
"Casapound è un movimento neofascista e i suoi militanti sono regolarmente autori di orribili violenze e pestaggi – dice Alessandra Nardini, assessora regionale alla Cultura –. Ho appreso che la festa nazionale del movimento si terrà a Grosseto e penso che questo vada impedito. Credo che sia un dovere delle istituzioni, a partire da quelle grossetane, impedire la diffusione di una propaganda contraria alla democrazia, ai diritti, alla libertà, che si richiama culturalmente e politicamente a una dittatura di persecuzioni e morte, quale fu il fascismo. La Toscana è orgogliosamente antifascista, lo abbiamo voluto scrivere anche nel nostro Statuto. Affondiamo le nostre radici nei valori della Resistenza e il nostro simbolo è il Pegaso alato, ereditato dal Comitato Toscano di Liberazione Nazionale".
"Apprendiamo dalla stampa – dice Dario Danti, segretario toscano di Sinistra Italiana – che Casapound Italia terrà la sua festa nazionale a Grosseto e all’interno di quell’evento vorrebbe addirittura invitare ad un dibattito il giornalista aggredito, Joly, e la nostra europarlamentare Ilaria Salis. Di fronte a questo, noi ribadiamo la nostra posizione: Casapound è un’organizzazione neofascista e in quanto tale deve essere sciolta. Rivolgiamo un appello a tutti i partiti, a tutte le forze democratiche e antifasciste della nostra regione, affinché si faccia in modo che quella festa, quel raduno di neofascisti, non si possa svolgere nella nostra regione, terra accogliente e antifascista, né altrove".
"Per la festa nazionale di CasaPound, raduno di neofascisti, non deve esserci spazio, nel nostro territorio come in nessun altro – dice Emiliano Fossi, segretario regionale del Pd e deputato –. La democrazia non accoglie chi semina odio e violenza e anzi, come Pd di una regione terra di diritti e libertà, chiediamo a gran voce al governo di procedere celermente a sciogliere queste organizzazioni, come recita sapientemente la nostra Costituzion".